Imballaggi, i Comuni chiedono più soldi per il riciclo
L’idea è di Ezio Orzes, assessore Ambiente del comune di Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno, che per il quarto anno consecutivo è il vincitore assoluto della classifica di Legambiente Comuni Ricicloni
Dalla raccolta degli imballaggi i Comuni devono avere più benefici economici. La soluzione? Aumentare il contributo ambientale a carico dei produttori di imballaggi. Lo chiede Ezio Orzes, assessore all’Ambiente del comune di Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno, che per il quarto anno consecutivo è il vincitore assoluto della classifica di Legambiente Comuni Ricicloni. La convenzione Anci-Conai “è in discussione" dichiara all’Adnkronos Orzes, sottolineando che “il comune fa parte dell’Associazione comuni virtuosi e ha delle proposte molto precise”.
Prima fra tutte, "l'aumento del contributo ambientale per ogni imballaggio. In Italia se metti sul mercato un flacone di uno shampoo o una bottiglia di acqua minerale paghi un contributo ai consorzi, che poi restituiscono questi contributi ai Comuni quando la bottiglia ritorna alle piattaforme di selezione”. Questo contributo in Italia “è tremendamente basso rispetto a quello che avviene in altri paesi europei”.
In Italia, per esempio, per una bottiglia di Pet dell’acqua minerale si paga un contributo di 0,3 centesimi, in Germania 2,5 centesimi, in Finlandia 76”. Secondo Orzes, dunque, “questi contributi devono essere rivisti e soprattutto rimodulati in funzione dell’effettiva riciclabilità di questi imballaggi”.