Milano, approvato il regolamento per l'applicazione della Tares
Tra le novità introdotte c’è la possibilità, per ciascuna zona di decentramento della città, di deliberare riduzioni fino al 10% della parte variabile della tariffa, in proporzione all’incremento di almeno il 20% degli obiettivi per il recupero
Il Consiglio comunale di Milano ha approvato il Regolamento comunale per l’applicazione e disciplina della Tares, istituita a partire dal 1° gennaio 2013, dal Governo Monti. A differenza della Tarsu (determinata esclusivamente in base alla dimensione degli spazi occupati), la Tares introduce per le utenze domestiche anche il criterio del numero degli occupanti.
Il nuovo Regolamento è composto da 39 articoli (oltre a un allegato sulle sostanze assimilate ai rifiuti urbani) che tengono conto anche delle specifiche disposizioni per il 2013 contenute nel decreto legge 35. Il Regolamento illustra la disciplina per l'applicazione della Tares nella città di Milano, la classificazione dei rifiuti, i termini per la presentazione di eventuali dichiarazioni rilevanti ai fini dell'applicazione della Tares, la disciplina delle riduzioni tariffarie, delle agevolazioni ed esenzioni.
Una novità riguarda la possibilità, per ciascuna zona di decentramento della città, di deliberare riduzioni fino al 10% della parte variabile della tariffa in proporzione all’incremento di almeno il 20% degli obiettivi per il recupero, il riutilizzo e il conferimento differenziato dei rifiuti.
Altra novità riguarda i box annessi alle abitazioni: il nuovo Regolamento, infatti, nell'ottica di agevolare soprattutto le famiglie numerose proprietarie di box pertinenziali di piccole dimensioni, fissa il criterio per cui il numero degli occupanti è determinato in relazione ai metri quadrati del box e, quindi, al numero dei potenziali veicoli presenti. Previste 5 fasce: per i box fino a 21 mq di superficie un occupante, dai 22 ai 35 mq due occupanti, da 36 a 45 mq tre occupanti, da 46 a 64 mq, quattro occupanti, da 65 a 100 mq cinque occupanti.
Tra le norme si stabilisce anche che i componenti del nucleo familiare saranno calcolati direttamente in base ai dati dell’anagrafe già a disposizione dell'Amministrazione comunale. I cittadini residenti saranno tenuti a comunicare al Comune solo la presenza nel nucleo di persone ancora non registrate, come badanti o ospiti di lungo periodo.
Infine, saranno esenti dalla Tares tutti i soggetti che versano in situazione di grave disagio sociale ed economico, tra cui le persone nullatenenti o titolari di pensioni sociali o minime dell'Inps, le persone assistite in modo permanente dal Comune e quelle con reddito non superiore alle soglie massime di esenzione e limitatamente ai locali adibiti a unica abitazione.