Raccolta differenziata in Sicilia, Catania non ingrana, ma in provincia ci sono eccellenze
Il Comune più riciclone è San Michele di Ganzaria, con l'82,1%, ma a Castiglione di Sicilia e a Mascali ci si ferma sotto l’1%
Tra i comuni che riceveranno la lettera di diffida dell'Ufficio speciale per la differenziata istituito dalla Regione Sicilia c'è Catania, nella quale la differenziata è ferma al 13,2%. La comunicazione, indirizzata tra gli altri anche alla Corte dei conti regionale oltre che all'assessorato regionale, al ministero e ai sindaci dell'ente locale, evidenzia le disfunzioni riscontrate in seguito all'emissione dell'ordinanza di giugno 2016. La missiva è già stata inviata ai Comuni di Castiglione di Sicilia, con percentuale allo 0%, e a quello di Mascali, ferma allo 0,7 % al mese di novembre, ma presto dovrebbe raggiungere molti altri sindaci, date le scarse percentuali di molti dei Comuni della provincia di Catania, lontanissime - nella stragrande maggioranza - da quella imposta dalla legge del 65%. Solo 7 su 58 superano questa percentuale, dieci superano il 50%, 6 sono sopra il 40%, 7 sopra il 30 %, 8 sopra il 20 %11 sopra il 10% e i restanti, ben 9 Comuni, sotto questa soglia.
Nella provincia catanese ci sono però anche tante eccellenze: il Comune più riciclone è San Michele di Ganzaria, con l'82,1%, seguito da San Cono, Licodia Eubea e Camporotondo. Fino a 30 mila abitanti è Belpasso il primo, con il 68,5% della differenziata, mentre tra i centri sotto i 50mila abitanti spicca Misterbianco, che sfoggia un lusinghiero 58%.