I rifiuti di Roma – Entro fine luglio la decisione su Malagrotta
È l'esito della riunione sull'emergenza rifiuti nella Capitale che si è tenuta in settimana al ministero dell'Ambiente a cui hanno partecipato il ministro Andrea Orlando, il sindaco Ignazio Marino, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il commissario della Provincia Umberto Postiglione
Il nuovo sito alternativo alla maxi-discarica romana di Malagrotta dovrà essere individuato entro la fine di luglio, e a farlo sarà il commissario straordinario Goffredo Sottile, forte del nuovo mandato conferitogli dal ministro dell'Ambiente Andrea Orlando.
Malagrotta sarà prorogata “per il tempo strettamente necessario, pochissimi mesi”, ha spiegato il ministro, e nel frattempo, per coprire l'eventuale interregno tra la chiusura di Malagrotta e l'apertura del nuovo sito (che ospiterà rigorosamente rifiuti trattati), si sta predisponendo tutto per inviare in altre Regioni, ma anche all'estero, la spazzatura romana, così da non mandare la città in emergenza. È l'esito della riunione sull'emergenza rifiuti nella Capitale che si è tenuta in settimana al ministero dell'Ambiente a cui hanno partecipato il ministro Andrea Orlando, il neo-sindaco Ignazio Marino, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il commissario della Provincia Umberto Postiglione.
Di specifici siti, stando a Zingaretti, che trasferirà intanto al Campidoglio 70 milioni per dare slancio alla raccolta differenziata, non si è parlato. Quello che è certo, ha detto Marino, è che sarà identificato un “nuovo sito, e questa volta con tutti i criteri di studi idrogeologici per essere certi che sia sicuro per la salute”.
I tecnici sono già al lavoro per la sua individuazione, e, dati i tempi ristretti, una delle ipotesi sarebbe quella di orientarsi verso zone prive di vincoli e che richiederebbero meno lavori, come ad esempio cave o depositi per lo smaltimento delle terre degli scavi della metro.
Al termine del vertice durato circa due ore l'umore è comunque sembrato positivo.
“Non ci saranno ulteriori proroghe di Malagrotta'' ha confermato Marino, che accelererà sia sulla differenziata (a breve partiranno centinaia di migliaia di lettere ai romani per coinvolgerli) sia soprattutto sul trattamento dei rifiuti, perché “gli impianti hanno spesso una efficienza solo del 60 per cento”. In questo senso, ha specificato il ministro, il commissario Sottile “avrà specifiche linee guida”. La chiusura di Malagrotta in tempi stretti è però un punto fermo: “A garanzia di questa brevità - ha tenuto a sottolineare Orlando - stiamo lavorando perché si attivino
tutti i canali per il conferimento fuori regione dei rifiuti nella fase che separerà la chiusura di Malagrotta dalla realizzazione di un nuovo sito”, mentre Marino si attiverà con Ama per studiare il trasporto della spazzatura anche all'estero.