Sardegna: accordo con il consorzio compostatori per la differenziata
L’assessora all’Ambiente: vogliamo riciclare il 70% dei rifiuti entro il 2022
La Regione Sardegna e il CIC, il Consorzio italiano compostatori, hanno sottoscritto il rinnovo dell'Accordo di programma triennale per promuovere in Sardegna la raccolta differenziata e il trattamento dei rifiuti organici compostabili. Il protocollo, siglato a Cagliari dall'assessora della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano e dal presidente del CIC Alessandro Canovai, è una delle azioni previste dall'aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti urbani approvato un anno fa dalla Giunta regionale. Nel triennio 2017-2019 la Regione destinerà risorse sino a 20mila euro l'anno per una serie di attività con il Consorzio italiano compostatori destinata a promuovere sul territorio l'economia circolare.
“Intendiamo riciclare il 70 per cento dei rifiuti nel 2022 - annuncia l'assessora Spano - e l'organico può contribuire notevolmente a raggiungere la percentuale. In questo caso, ci avvarremo del supporto del Consorzio per l'informazione e la formazione degli agricoltori tramite le due agenzie agricole regionali Agris e Laore con cui i nostri Uffici hanno avviato un'importante collaborazione. Sarà possibile - conclude l'assessora Spano - incentivare la produzione e la valorizzazione del materiale in agricoltura, ma punteremo in modo particolare sugli acquisti pubblici ecologici, sensibilizzando gli Enti locali a utilizzare il compost sardo per la manutenzione del verde pubblico”.
“Il recupero della frazione organica in Sardegna sta dando ottimi risultati - sottolinea Alessandro Canovai, presidente del Cic -. In Italia, la quantità raccolta di frazione umida e verde pro-capite ha raggiunto la soglia dei 100 kg per abitante anno e la Sardegna si attesta tra le Regioni con i valori più alti, con 124 kg per abitante l'anno. Un impegno che ha un risultato tangibile: circa 41.000 tonnellate di compost prodotto nel solo 2015 in Sardegna”.
Gli ultimi dati Ispra attestano la quinta posizione della Sardegna tra le regioni più virtuose nella raccolta della frazione organica. L'Isola, con 124,4 chilogrammi per abitante per anno, si piazza infatti nelle posizioni più alte dopo Emilia Romagna, Veneto, Marche e Friuli Venezia Giulia.
La Sardegna produce, secondo gli ultimi dati, circa 41mila tonnellate l'anno totalmente riutilizzato nel territorio. Il rinnovo dell'accordo di programma certifica la bontà delle azioni attuate sinora. Sui dati dell'organico 2017 sarà realizzato un nuovo Rapporto sull'utilizzo del compost in Sardegna per aggiornare il documento del 2014.