Shopper illegali. Due maxi sequestri in Sicilia e Campania
Il plauso del presidente di Assobioplastiche Luca Bianconi: «Forze dell’ordine alleate indispensabili per difendere la filiera»
Due operazioni delle forze dell’ordine riportano alla ribalta la situazione di illegalità che continua a colpire il settore degli shopper. Al porto di Augusta (Siracusa), un maxi carico di quasi nove tonnellate di sacchetti di plastica è stato sequestrato da funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e dai militari del Nucleo investigativo polizia ambientale agroalimentare e forestale dei Carabinieri di Catania. Nel frattempo, continua l’attività della Polizia locale di Napoli che, in un territorio complicato come quello campano, porta avanti la sua azione di contrasto alla produzione e vendita di shopper illegali: l’ultimo controllo ha portato al sequestro di 300 chili di buste fuorilegge.
Una piattaforma e un protocollo di contrasto
«Ringraziamo ancora una volta le forze dell’ordine che senza sosta vigilano sul rispetto delle norme nel settore dei sacchetti per asporto merci. Si tratta di un alleato indispensabile per difendere la filiera», ha sottolineato Luca Bianconi, presidente Assobioplastiche. «Il contrasto all’illegalità è uno dei capisaldi della nostra associazione ed è per questo che abbiamo messo in campo la piattaforma on-line https://assobioplastiche.org/segnala..., realizzata con il supporto del consorzio Biorepack, per la segnalazione di potenziali illeciti nel settore degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile e delle frazioni similari. In questo ambito ricordiamo anche l’importante protocollo d’intesa sottoscritto da Assobioplastiche, Biorepack e Tuv Austria con l’obiettivo di condividere dati e informazioni per migliorare le attività di controllo e contrasto alla diffusione di falsi bioshopper e imballaggi in plastica non compostabile».