Studio. Anche gli Stati Uniti puntano a rendere circolari Pet e poliestere
I benefici attesi entro il 2040 prevedono un aumento del tasso di riciclo: 70% per gli imballaggi in Pet (al 23%) e 19% per i tessili in poliestere (all’1%). Leggi lo studio Transforming Pet Packaging and Textiles in the United States
Gli Stati Uniti puntano su una roadmap ambiziosa per trasformare il settore statunitense degli imballaggi di Pet e dei tessili in poliestere. L’obiettivo? Passare dal modello lineare attuale a sistemi circolari simili a quelli europei, a basse emissioni e ridotto impatto sui rifiuti entro il 2040. Lo evidenzia, leggiamo su Plastmagazine un recente studio intitolato “Transforming Pet Packaging and Textiles in the United States”, pubblicato da Systemiq con il sostegno di Closed Loop Partners, Eunomia e The Recycling Partnership
La situazione
Attualmente, negli Stati Uniti si consumano oltre 100 miliardi di bottiglie in Pet e 10 miliardi di capi in poliestere ogni anno. Materiali come bottiglie per bevande, vassoi alimentari, abbigliamento e tappeti sono realizzati con polietilene tereftalato (Pet), una molecola condivisa tra imballaggi e tessili sono onnipresenti. Se le tendenze attuali continuassero, entro il 2040 il consumo di questi materiali aumenterebbe del 50%, generando 13 milioni di tonnellate di rifiuti annuali e triplicando le emissioni di gas serra (GHG) rispetto agli obiettivi di riduzione fissati.
Benefici attesi
I benefici attesi entro il 2040 prevedono un aumento del tasso di riciclo: 70% per gli imballaggi in Pet (al 23%) e 19% per i tessili in poliestere (all’1%); la riduzione del consumo di Pet vergine: dimezzamento dei rifiuti destinati a discarica o incenerimento. Il taglio delle emissioni di GHG: riduzione del 60% per gli imballaggi, ma anche un impatto economico positivo: creazione di 46mila nuovi posti di lavoro e 4,9 miliardi di dollari l’anno di entrate aggiuntive per il settore del riciclo.
I commenti
Kate Daly, managing partner di Closed Loop Partners, sottolinea: “Collaborare lungo tutta la filiera è fondamentale per abbandonare il modello take-make-waste e recuperare valore da materiali preziosi.”
Brad Lich di Eastman aggiunge: “Questa trasformazione non solo ridurrà l’impatto ambientale, ma creerà occupazione e nuove opportunità economiche.” Lo studio, sviluppato con il contributo di un gruppo direttivo indipendente di oltre 15 rappresentanti del settore, dimostra che una transizione circolare è non solo possibile, ma essenziale per il futuro.
Leggi lo studio Transforming Pet Packaging and Textiles in the United States: https://www.systemiq.earth/transform...