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Tracciabilità rifiuti. Dal ministero dell’Ambiente tre nuovi decreti sul Rentri

where Roma when Mar, 14/01/2025 who roberto

Pubblicati tre decreti direttoriali, in attuazione dell’articolo 21 del DM 59/2023, che definiscono aspetti chiave relativi al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (Rentri)

Il ministero dell’Ambiente logorentri.jpgha recentemente pubblicato tre decreti direttoriali fondamentali in attuazione dell’articolo 21 del D.M. 59/2023, volti a regolamentare aspetti cruciali del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, il cosiddetto Rentri.
 
Sistemi di geolocalizzazione

Il decreto direttoriale n. 253 del 12 dicembre scorso specifica le caratteristiche tecniche dei sistemi di geolocalizzazione obbligatori per i mezzi che trasportano rifiuti speciali pericolosi, in conformità all’articolo 16 del D.M. 59/2023. Questi dispositivi devono garantire la tracciabilità del percorso dei veicoli, dal punto di partenza alla destinazione, e devono essere associati a targa e telaio del mezzo. Le modalità di trasmissione e archiviazione dei dati raccolti saranno definite in un successivo decreto.
 
Gestione registro
Con il decreto direttoriale n. 254 vengono invece definite le modalità operative per la gestione del Registro cronologico di carico/scarico rifiuti e del Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR). Il decreto include cinque manuali operativi per aiutare gli utenti nelle seguenti attività: manuale per la tenuta del registro di carico e scarico rifiuti con i servizi di affiancamento; manuale per l’emissione dei FIR cartacei con i servizi di affiancamento; manuale per l’accesso e l’iscrizione al Rentri da parte degli operatori; manuale per l’accesso e l’iscrizione al Rentri da parte dei soggetti delegati; manuale per l’accesso e la registrazione al Rentri da parte dei produttori non soggetti a obbligo di iscrizione.
 
L’accreditamento di enti di controllo

Infine con il Decreto direttoriale n. 255 si introduce una procedura telematica per l’accreditamento di enti, amministrazioni e organi di controllo al fine di garantire un accesso trasparente e controllato alle informazioni contenute nel Rentri. Il ministero dell’Ambiente valuterà le richieste di accesso, assegnando profili di visibilità personalizzati in base alla tipologia di informazioni richieste e al territorio di competenza. Questa misura assicura trasparenza e sostiene il monitoraggio istituzionale.

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