Usare packaging in carta e cartone conviene: per le imprese risparmi di 200 milioni
Dal 1° gennaio, il contributo ambientale CONAI passa da 25 euro a 10 euro tonnellata. Nel 2022 entrerà in vigore anche la diversificazione contributiva degli imballaggi compositi diversi da quelli per liquidi
L’anno nuovo porta con sé buone notizie per gli utilizzatori di imballaggi a base cellulosica. A partire dal 1° gennaio 2022, infatti, il Contributo Ambientale CONAI per carta e cartone scende a 10 €/tonnellata. Si tratta della seconda riduzione nel giro di pochi mesi: già a luglio 2021 il CAC carta era diminuito da 55 € a 25 € a tonnellata.
Un supporto concreto
“In breve tempo, gli utilizzatori di imballaggi in carta e cartone hanno visto scendere il contributo versato al sistema consortile in virtù dell’immesso al consumo di oltre l’80%, che tradotto significa risparmiare complessivamente circa 200 milioni di euro”, - spiega Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “Si tratta di un supporto concreto alla ripresa delle aziende e di un incentivo a preferire sempre più spesso un imballaggio in carta e cartone per i loro prodotti. Nonostante la riduzione del contributo, la garanzia delle attività di raccolta e gestione dei rifiuti di imballaggio in carta e cartone resta invariata”.
Primi posti in Europa
L’Italia, con 3,5 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte e un tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici dell’87,3%, è ai primi posti in Europa per il riciclo della carta e ha superato con 10 anni di anticipo i target 2030 dell’Unione, grazie all’efficienza di una filiera circolare che riutilizza in produzione oltre il 60% di materia prima di recupero e che si impegna costantemente per alzare sempre di più l’asticella dei propri risultati. E, proprio in questo senso, il 1° gennaio 2022 entrerà in vigore un’altra novità: la diversificazione contributiva del CAC verrà estesa anche agli imballaggi compositi diversi da quelli per liquidi per i quali sarà previsto un extra contributo calcolato in base alla riciclabilità dell’imballaggio. Si tratta di un’ulteriore misura adottata dal sistema consortile per sollecitare le aziende ad adottare packaging sempre più sostenibili, con minori costi ambientali di riciclo, favorendo così il ciclo del riciclo di carta e cartone e, di conseguenza, la circolarità dell’economia.