Addio lampadine fluorescenti, la “nuova luce” è made in California
Ricercatori della Wake forest university inventano la Fipel, una nuova tecnologia di illuminazione che non lampeggia, non si distrugge e non si brucia
Addio lampadine fluorescenti grazie a una nuova tecnologia di illuminazione che non lampeggia, non si distrugge e non si brucia. L’alternativa è stata realizzata da un team di ricercatori della Wake forest university coordinata dal fisico David Carroll (www.wfu.edu).
Si tratta di una nuova tecnologia di illuminazione Fipel (field-induced polymer electroluminescent), polimeri elettroluminescenti che eliminano le sfumature delle lampade in commercio: quella giallastra delle lampade fluorescenti e quella bluastra dei Led. “Spesso le persone si lamentano del fastidio agli occhi provocato dalle lampade fluorescenti o dal ronzio costante dei tubi – ha spiegato Carroll. – Le nuove luci che abbiamo creato eliminano entrambi i problemi”. Il team ha utilizzato una matrice polimerica di nanoingegneria per convertire la carica in luce. Il risultato è una lampadina completamente nuova. Il dispositivo risulta composto da tre strati di polimeri modellabili a luce bianca miscelati con una piccola quantità di nanomateriali che si illuminano quando sono stimolati e generano una luce perfettamente bianca, simile a quella solare. La luce, avvertono gli esperti americani, può però essere realizzata in qualsiasi colore e forma.
La ricerca del tema di Carroll è stata pubblicata sulla rivista “Organic Electronics” (http://www.journals.elsevier.com/organic-electronics).