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Auto elettrica. Così saranno installate le nuove colonnine

where Roma when Mer, 05/03/2025 who roberto

Unem e Motus-E insieme per il tavolo tecnico: promuoverà iniziative normative, regolamentari e attuative per ricariche presso gli impianti carburanti stradali e autostradali italiani. Ad oggi sono circa 600 quelli “con la spina”.

Promuovere iniziative congiuntecar-rawpixel.jpg per favorire la realizzazione e lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica per le auto elettriche nei distributori di carburante. È quanto prevede il protocollo d’intesa firmato da Motus-E e Unem al ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del sottosegretario Massimo Bitonci.
Nello specifico, l’accordo prevede la creazione di un tavolo tecnico composto da rappresentanti di Motus-E e Unem che consentirà alle parti di fornire gli strumenti tecnici di affiancamento alle aziende associate, ma anche alle istituzioni e agli enti competenti per le iniziative normative, regolamentari e attuative “volte a facilitare la dotazione di colonnine di ricarica presso gli impianti carburanti stradali e autostradali”, esistenti e di nuova realizzazione, “per offrire in modo efficace ed efficiente ai mezzi leggeri e pesanti tutta la gamma delle energie per la mobilità”, si legge in una nota.
 
La rete attuale
La rete di distribuzione dei carburanti italiana è caratterizzata da circa 22mila impianti di carburanti, di cui circa 600 dotati di infrastrutture di ricarica elettrica, che contano a loro volta 1.593 punti di ricarica, di cui 485 in corrente alternata e 1.108 in continua (di cui 287 con potenza oltre i 150 kW). Ora, ricordano i firmatari del protocollo, la normativa comunitaria e nazionale, così come quella regionale e comunale, prevede lo sviluppo di nuove infrastrutture di ricarica per agevolare la diffusione dell’elettrico; e i punti vendita di carburanti, per la loro posizione sulle viabilità a maggior transito e per la facilità di accesso e stazionamento dei veicoli, rappresentano una infrastruttura strategica per lo sviluppo delle ricariche “con la spina”.
 
I commenti
“Il protocollo nasce dalla comune esigenza di trovare soluzioni per la promozione di una mobilità decarbonizzata che risponda a una logica di pluralità e neutralità tecnologica”, commenta il presidente di Unem, Gianni Murano, “e la rete di distribuzione carburanti è un luogo prezioso dove installare le colonnine di ricarica”. “Sarà anche l’occasione di riqualificare gli impianti esistenti”, ha proseguito, “ampliando l’offerta per i consumatori a tutte le energie per la mobilità”.
“Questo protocollo rappresenta un esempio dell’approccio pragmatico e coeso con cui può essere accompagnata e valorizzata la transizione tecnologica della mobilità, mettendo a sistema le preziose competenze dei diversi settori chiamati a dare il contributo in tutti gli ambiti del mondo dei trasporti”, aggiunge il presidente di Motus-E, Fabio Pressi.
 
Chi sono gli attori in campo
Motus-E è l’associazione italiana costituita su impulso di operatori industriali e mondo accademico per favorire la transizione energetica nel settore dei trasporti, promuovendo la mobilità elettrica. Unem - Unione energie per la mobilità, invece, riunisce e rappresenta le principali imprese che operano in Italia nei settori della raffinazione, della logistica e della distribuzione di prodotti petroliferi e low carbon.

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