Auto elettriche, crescono le immatricolazioni ma emergono i primi segnali della mancanza di incentivi
Lo evidenziano i dati di Motus-e, l’associazione degli operatori della mobilità elettrica. Tra le più vendute, la Dacia scalza la 500
Continuano a crescere le immatricolazioni delle auto elettriche. A gennaio 2022 le immatricolazioni delle auto PEV (le Plug-in Electric Vehicle, somma di BEV e PHEV) crescono del 47,52%, rispetto a gennaio 2021, raggiungendo le 9.223 unità, a fronte delle 6.252 vendute nello stesso mese dello scorso anno. Lo scrive nell'editoriale mensile, dedicato alle immatricolazioni, Motus-E, associazione che raggruppa tutti gli stakeholders della mobilità elettrica.
Il parco circolante
Il 2022 si apre con un parco circolante di 244.944 auto elettriche, delle quali 125.789 sono BEV (auto elettriche a batteria) e la restante parte, 119.155, sono PHEV (ibride plug-in), specifica l'associazione. La quota di mercato delle auto con la spina si attesta a 8,53% del totale immatricolato a gennaio 2022. Una percentuale in crescita rispetto a gennaio 2021, nota Motus-E, ma in netto calo rispetto alla quota raggiunta nell'ultimo trimestre dello scorso anno, quando era in media oltre il 12%. La frenata potrebbe dipendere dalla mancanza di incentivi al settore, che ha sicuramente influito sulle vendite degli ultimi mesi.
La Dacia è la più venduta
Nel mese di gennaio del 2022, l'auto elettrica più venduta è la Dacia Spring, con 656 veicoli. La 500E, che nel 2021 si è sempre posizionata al primo posto della top five delle auto con la spina più vendute, scende al secondo posto con 548 unità. Troviamo al terzo posto la Renault Twingo con 298 vetture. Al quarto e quinto si piazzano la Smart fortwo e la Renault Zoe con 230 e 221 auto immatricolate rispettivamente. Nel report realizzato da Motus-E anche una fotografia, numerica, delle vendite dei veicoli commerciali elettrici nel 2021: l'anno passato ha rappresentato una svolta per le vetture full-electric, che hanno raggiunto una market share del 2%, con 3.541 immatricolazioni e una crescita del 244% rispetto al 2020.