Automotive di Torino: l'auto del futuro sempre più innovativa e rispettosa dell'ambiente
Nelle conclusioni del forum della comunità nazionale delle tecnologie elettriche ed elettroniche per l'Automotive sono stati diffusi dati di settore positivi
Si è chiusa nei giorni scorsi al Politecnico di Torino la prima edizione di AUTOMOTIVE, il forum della comunità nazionale delle tecnologie elettriche ed elettroniche per l'Automotive in cui sono stati presentati e discussi i risultati più recenti della ricerca scientifica e tecnologica del settore, con particolare risalto agli ambiti applicativi. Il convegno è stato organizzato da AEIT e IMAPS, in collaborazione con Politecnico di Torino, Fondazione Politecnico di Milano, CEI-CIVES e IEEE Italy Section.
Andrea Penza, Presidente di AICT, society di AEIT, alla chiusura dei lavori ha dichiarato: "Come evidenziato da Enel, Anie e altri soggetti coinvolti, l'auto elettrica/ibrida rappresenta il trend emergente nei prossimi tre/cinque anni, a causa del costante miglioramento delle tecnologie e dei componenti, allo scopo di efficientare le infrastrutture di ricarica, e per dare seguito al rispetto dei vincoli ambientali come richiesto dalle raccomandazioni emesse dalla commissione europea. Sul rispetto dei vincoli ambientali esiste una influenza esercitata evidentemente dall'incremento della quota di veicoli con zero emissioni al tubo di scarico. Questo trend viene sostanzialmente confermato sia dalle industrie di settore presenti al convegno che dalle Università ed Istituzioni pubbliche impegnate fortemente nella ricerca di base e nel sostegno ad iniziative che valorizzano progetti di mobilità specifici".
Andrea Penza ha aggiunto: "La seconda giornata è stata imperniata principalmente sulle problematiche legate all'auto autonoma (self driving car) e all'auto connessa, con almeno due considerazioni di base che meritano di essere menzionate in quanto linee di tendenza indirizzate ormai universalmente. La prima considerazione riguarda l'auto connessa ed autonoma, vista come una tendenza ormai emergente, tale da richiedere uno sforzo combinato a livello di sistema da molti punti di vista, tra i quali quello normativo e legislativo, quello tecnologico e quello organizzativo. La seconda riguarda tutti quegli aspetti legati ai concetti di auto autonoma e connessa che già stanno esercitando una influenza nel generare cambiamenti nei paradigmi di business e di mobilità.
Un altro elemento emerso durante la prima edizione del convegno riguarda la convergenza delle tecnologia e la realizzazione di filiere di tipo "end-to-end" con forti interazioni e sinergie, dalle attività di ricerca e sviluppo al progetto delle nuove auto, fino alla realizzazione dei modelli di implementazione e di utilizzazione.
Roberto Castelli, Consigliere di AICT, ha aggiunto: "In Europa, l'industria dell'automotive significa 12,2 milioni di posti di lavoro, ovvero tutta la filiera industriale, e 44 miliardi d'investimento in Ricerca & Sviluppo, secondo Pisino di FCA-CRF. Ma, secondo dati di Sangiovanni Vincentelli di Berkeley, negli USA la trasformazione dell'auto da mezzo di proprietà a servizio comporterà per i produttori la riduzione del fatturato della produzione di veicoli del 50%. Insomma, il valore passerà dai costruttori alle piattaforme di gestione dei servizi abilitati dall'auto connessa e autonoma. Sembra che i giovani - anche i nostri - stiano già passando il guado: per molti la patente di guida non è più una priorità o una necessità".