Effetto serra: meno perdite con il registro dei gas
Iscrizione obbligatoria per imprese e tecnici entro il prossimo 12 aprile. Sono 14mila le aziende del settore in Lombardia, un quinto del totale italiano. Convegno alla Camera di commercio di Milano
Meno dispersione di gas a effetto serra: nasce il registro di persone e imprese certificate per l’utilizzo di questi gas. Garantirà la qualificazione ai tecnici che entrano in contatto coi gas, limitando le perdite durante installazioni e riparazioni.
Sono 14mila le imprese di condizionamento, refrigerazione e antincendio, una su cinque in Italia nel settore coinvolto (con circa 70mila imprese). Milano ha il 27% del totale regionale del settore, seguita da Bergamo e Brescia. È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese 2012, presentati al convegno che si tiene oggi nella sede camerale di via Meravigli.
Il Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate per l’utilizzo dei gas fluorurati ad effetto serra, istituito con il dpr 43/2012, è diventato operativo in questi giorni. Entro sessanta giorni dal suo avvio – entro, cioè, il 12 aprile 2013 – tutte le persone e le imprese che svolgono una delle attività contemplate dal dpr devono obbligatoriamente iscriversi al registro stesso per poter continuare a esercitare la loro attività.
“Obiettivo è garantire la qualificazione dei tecnici e delle imprese che operano su impianti di condizionamento, refrigerazione e antincendio – sottolinea Massimo Ferlini, membro di giunta della Camera di commercio di Milano e presidente della sezione regionale lombarda dell’Albo gestori ambientali – per limitare al massimo le perdite, per evitare nelle installazioni e riparazioni di impianti dispersioni di gas a effetto serra, con fortissimo potenziale di riscaldamento globale”.