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In Svezia è in costruzione la prima struttura, alta 54 metri. La produttività di questa nuova forma di coltivazione urbana è altissima: fino a 300 chili di raccolto per metro quadro

Una nuova era sta per aprirsi per l’agricoltura grazie ai cosiddetti grattacieli serra, il primo dei quali è già in costruzione in Svezia. Il nuovo sistema di “agricoltura urbana” riduce in modo drastico la superficie di terreno occupato e non ha bisogno di terra, rendendo la coltivazione più economica, sostenibile e in grado di soddisfare la crescente domanda di una popolazione mondiale sempre più urbanizzata a scapito delle terre coltivabili.
Oltre alla struttura svedese di 54 metri di altezza in grado di produrre una vasta gamma di verdure a foglia verde, sono molti i progetti di questo tipo nel mondo (Giappone, Singapore, Cina e Usa). Si stima che entro il 2050 – con circa due miliardi di individui in più rispetto ad oggi – oltre l’80% della popolazione mondiale risiederà nei centri urbani. Una crescita notevole, che suscita non poche preoccupazioni anche dal punto di vista alimentare. Secondo la Fao, infatti, “entro il 2020 sarà disponibile solo la metà dei terreni arabili procapite che c’erano nel 1960”. Un’area che si dimezzerà ancora nel 2050 se non migliorerà la qualità del suolo e del suo sfruttamento.
Le fattorie verticali sfidano lo sfruttamento del suolo - Ad arginare il problema, come riporta il “Daily Mail” citando esperti e operatori del settore, potrebbero essere proprio le “fattorie verticali” in grado di ospitare, su decine di piani e direttamente nei centri urbani, molte colture diverse. Non solo i raccolti aumenteranno, in quanto potrebbero crescere durante tutto il corso dell’anno, ma in queste serre protette risulterebbero inutili pesticidi o altri prodotti chimici. Ancora, nelle fattorie verticali non serve la terra, perché la crescita viene assicurata dall’uso di acqua opportunamente arricchita di minerali.
E la produttività è altissima: fino a 300 chili di raccolto per metro quadro. Un grattacielo serra di 25 piani potrebbe così assicurare una produzione sufficiente per 350mila persone.
La prima torre svedese è in fase di ultimazione a Linkoping per mano della Plantagon, società già vincitrice del “Red Herring top 100 global award 2012” per le aziende più innovative.