Londra/1 – Il sindaco Johnson vuole attivare 7.000 taxi elettrici entro il 2020
Dopo l'annuncio di una tassa supplementare di 10 sterline - circa 13 euro - in aggiunta al pedaggio già esistente per chi entrerà nell'Area C di Londra con un’auto a gasolio, il sindaco della capitale ha annunciato un altro provvedimento per rivoluzionare il traffico nell'area metropolitana
Attivare 7.000 taxi elettrici entro il 2020 per fare di Londra la prima grande città europea in grado di soddisfare il traguardo fissato dalla Ue per le emissioni di ossido d'azoto, con ben dieci anni di anticipo rispetto alla scadenza già stabilita per il 2030. Un obiettivo che, ovviamente, passa attraverso provvedimenti radicali,quali la riduzione della circolazione dei mezzi privati e la trasformazione del parco dei veicoli a disposizione dei cittadini, come bus (si stanno sperimentando quelli a idrogeno) e, appunto, i taxi. Così, dopo l'annuncio di una tassa supplementare di 10 sterline - circa 13 euro - per chi vorrà entrare nell'Area C di Londra con una vettura alimentata a gasolio in aggiunta al pedaggio già esistente, il sindaco della capitale inglese Boris Johnson ha svelato un altro provvedimento per rivoluzionare il traffico nell'area metropolitana. “Voglio avere almeno 7.000 taxi elettrici sulle strade di Londra entro il 2020" ha detto Johnson, precisato che il sistema di propulsione di questi veicoli EV con range extender potrà permettere un taglio del 75% delle emissioni generate dai taxi.
I tipici cab londinesi con motore a gasolio (in molti casi fornito dalla italiana VM di Cento) dovrebbero dunque gradualmente essere rimpiazzati con modelli ad emissioni ultra basse, al di sotto dei 50 grammi di CO2 ogni chilometro. Questo valore, che è del 75 per cento inferiore ai modelli di taxi attuali, aiuterà a ridurre l'inquinamento dell'aria della capitale inglese.
Johnson ha guidato personalmente uno dei primi taxi elettrici Metrocab progettati e costruiti dalla Ecotive e dalla Frazer-Nash Research e ne è rimasto impressionato. ”E' superbo, una macchina assolutamente affascinante, un capolavoro dell'engineering britannico - ha commentato con enfasi - ed è anche totalmente silenzioso: è la Rolls-Royce dei taxi e può fare 100 miglia con un gallone” alludendo al consumo complessivo del sistema con motore 1.0 che serve come range extender e richiede appunto 4,54 litri ogni 161 chilometri.
Secondo il costruttore, l'autonomia è pari a 560 km e, grazie alla ricarica elettrica (che avviene durante le soste fuori dal turno) e al limitato utilizzo della sezione termica del sistema EV con range extender, il costo di utilizzo del nuovo Metrocab sarà inferiore di 20-40 sterline al giorno rispetto agli attuali taxi alimentati a gasolio.