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​Mobilità alternativa. A Parigi vogliono i vaporetti pubblici nella Senna

where Parigi (Francia) when Mer, 25/01/2017 who redazione

Firmato l’accordo tra il comune e il servizio di navette fluviali per consentire agli abbonati un uso scontato delle navette. Nonostante la storia di difficoltà il sindaco è ottimista

pont-neuf-lile-cite-parigi650x435.jpgFirmata settimana scorsa una convenzione tra il trasporto pubblico di Parigi e il Batobus, il servizio di navette fluviali, per permettere ai titolari del Pass Navigo, l'abbonamento per tutti i mezzi di trasporto, di accedere con tariffa preferenziale anche ai battelli che si fermano a una decina di stazioni lungo la Senna.
 
La decisione è sostenuta da Valérie Pécresse, presidente dell'Ile-de-France
, la regione parigina, e del suo sindacato dei trasporti pubblici Stif, che ha detto a le Monde: "Il fiume deve essere parte integrante della nostra strategia di trasporto come le teleferiche o i veicoli autonomi. Dobbiamo esplorare tutte le possibilità tecnologiche sui corsi d'acqua, dalla Senna ai canali".
 
Il sogno di Parigi è trasformare la Senna in uno dei mezzi di trasporto abituali: se ne parla da anni ma il progetto si è sempre scontrato con la realtà per diverse ragioni, spesso logistiche e ambientali. Ma ora Pécresse vuole provare a fare sul serio.
 
Le navette sono usate ogni giorno dai turisti che vogliono regalarsi una crociera romantica, e non da pendolari e lavoratori. Il tratto del fiume in questione è in parte lo stesso itinerario della Rer C con i suoi 540.000 passeggeri quotidiani.
La compagnia Batibus accoglie quasi 2 milioni di passeggeri l'anno e punta tra i 10.000 e i 100.000 detentori del Pass Navigo.
 
Non è facile abituare la gente a utilizzare questo mezzo di trasporto. Pécresse lo ha ammesso al Journal du Dimanche: "È un'offerta che non può concorrere in termini di rapidità con gli altri mezzi di trasporto ma è comoda, gradevole e meno inquinante".
In passato i tentativi in questo senso non ebbero molta fortuna. Tra il 2008 e il 2011 fu inaugurata Voguéo, un servizio di imbarcazioni tra la banlieue e il centro. Fu un fiasco: su 76 posti disponibili a bordo, la media passeggeri era appena di 7 per un costo di 4 milioni di euro l'anno. Nel 2013 ci si fermò soltanto all'annuncio di creare 3 linee fluviali e 31 fermate: il problema come al solito era economico, visto che ogni biglietto sarebbe dovuto costare ben 36 euro.
 
Stavolta invece Pécresse ci crede davvero, anche se sono molti gli ostacoli da superare
: "Andrebbe organizzata una coabitazione fra trasporto merci, bateaux-mouche turistici e imbarcazioni private attraccate lungo il fiume. A Londra sono state soppresse e questo permette di navigare più velocemente sul Tamigi. Noi abbiamo un'altra storia".  Intanto lo Stif a giugno fornirà uno studio sui diversi modi di spostamenti fluviali. E ci saranno state, nel frattempo, anche le prime prove di Seabubble, le 'macchine volanti’ elettriche che dovrebbero sorvolare la Senna.

immagini
Battelli sulla Senna
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