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Pile e batterie, 5 milioni di tonnellate avviate al riciclo in 30 anni

where Roma when Mer, 23/05/2018 who roberto

Pubblicato il Rapporto Cobat 2017 quasi 2 milioni di km percorsi per la raccolta, emissioni tagliate di oltre il 50% grazie alla logistica più sostenibile

Più di 5 milioni di tonnellate - 20 batterie-cobat.jpgvolte il peso del Colosseo - di pile e batterie esauste, rifiuti elettronici e pneumatici fuori uso gestiti negli ultimi 30 anni. Solo nel 2017, sono oltre 140 mila le tonnellate di prodotti tecnologici raccolti, avviati al riciclo e trasformati in nuove risorse, percorrendo quasi 2 milioni di km, con un taglio di emissioni inquinanti di più del 57% rispetto al 2016 grazie al rinnovo del parco mezzi della rete logistica. Sono questi i numeri di Cobat, contenuti nel Rapporto annuale di attività presentato a Roma. Istituito nel 1988, lo storico consorzio, uno dei primi ad avviare in Italia un percorso virtuoso di economia circolare, gestisce da 30 anni il fine vita dei beni immessi al consumo, garantendo i più elevati standard di sostenibilità ambientale ed economica.

"Siamo nati per risolvere il problema ambientale delle batterie al piombo, trasformandolo in un'opportunità economica per il Paese. È quello stesso spirito - ha detto nei saluti introduttivi Giancarlo Morandi, Presidente di Cobat - che ci ha portato ad applicare il metodo Cobat anche ai RAEE. Il principio dell'economia circolare, anche se ancora non sapevamo che si chiamasse così, ci ha guidato quando, in anticipo sulle normative nazionali ed europee, abbiamo creato la prima filiera per la raccolta e il riciclo dei moduli fotovoltaici. E lo stesso abbiamo fatto, continuiamo e continueremo a fare, con gli pneumatici e tante altre tipologie di prodotti di nuova generazione, su cui è necessario investire in ricerca, per arrivare ai fuochi di segnalazione e pirotecnici, con la promozione del nuovo consorzio Cogepir".
 
I dati - Nel 2017 Cobat si riconferma primo Sistema di raccolta e di riciclo - accumulatori industriali e per veicoli e il 26,8% in quello delle pile e degli accumulatori portatili. Nel settore degli accumulatori al piombo, il Consorzio ha raccolto nel 2017 oltre 117mila tonnellate in tutta Italia.
Raccolta di accumulatori al piombo esausti a livello regionale - Le Regioni che registrano il maggiore incremento dei quantitativi di raccolta sono Umbria (+33%), Piemonte-Val d'Aosta (+23%) e Lazio (+12). In termini assoluti, Lombardia, Veneto e Campania raggiungono i migliori risultati rispettivamente con oltre 22 mila e più di 12 mila tonnellate per le ultime due Regioni.
Raccolta di pile portatili esauste a livello regionale - In termini assoluti sono Lombardia, Veneto e Lazio le regioni più virtuose, rispettivamente con oltre 505, 277 e 135 tonnellate, mentre per quanto riguarda la variazione percentuale rispetto al 2016 emergono su tutte Calabria (+277%), Sardegna (+253%) e Campania (+202%).
La gestione dei RAEE-rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche - Il 2017 ha rappresentato per Cobat un anno significativo nella gestione dei RAEE, con quasi 16mila tonnellate raccolte, grazie agli oltre 1.300 punti di raccolta in tutta Italia. Significativa la raccolta dei RAEE professionali, svolta direttamente dal Consorzio attraverso i Punti Cobat presso i clienti dei propri Soci, passata da 161 tonnellate nel 2016 a 1.360 tonnellate nel 2017.

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