Dal PNRR al Politecnico di Torino quattro nuove infrastrutture tecnologiche di innovazione
Serviranno a favorire una più stretta integrazione tra imprese e mondo della ricerca. Confermato dal Ministero dell’Università e della Ricerca il finanziamento da oltre 145 milioni di euro per 4 progetti proposti dal Politecnico di Torino
Sono state selezionate tra le 39 proposte pervenute al Ministero dell’Università e della Ricerca le quattro nuove Infrastrutture Tecnologiche di Innovazione proposte dal Politecnico di Torino e finanziate complessivamente con 145.596.192 euro, a valere per il 49% sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per quanto riguarda la Missione 4 (Istruzione e Ricerca), nella sua componente dedicata all’accompagnamento delle tecnologie nel passaggio dalla ricerca all'impresa e per il 51% su fondi provenienti da un partenariato pubblico-privato da costituire
Cosa sono
Per Infrastrutture Tecnologiche di Innovazione si intendono quei centri di ricerca, costituiti spesso come nodi o network anche dislocati fisicamente in luoghi diversi, che essendo interconnessi creano nell'insieme un’infrastruttura che ne amplifica l'impatto in termini di produzione di ricerca all’avanguardia e nuove tecnologie, di conoscenza e trasferimento tecnologico. Queste infrastrutture hanno anche importanti ricadute socio-economiche sui territori in cui vengono insediate, e anche per le quattro Infrastrutture proposte dal Politecnico lo scopo è di creare un ecosistema in cui le imprese - sia le grandi aziende che le PMI - possano ricevere servizi per l’innovazione, formazione e supporto nella messa a terra delle nuove tecnologie.
Il rettore: un risultato importantissimo
“Per il Politecnico, l’ottenimento di ben quattro Infrastrutture Tecnologiche di Innovazione rappresenta un risultato importantissimo. Finanziamenti così consistenti in infrastrutture rappresentano infatti un patrimonio che potrà, grazie a un proficuo rapporto tra pubblico e privato, garantire anche per gli anni a venire un notevole impatto sui territori sui quali insisteranno laboratori e centri finanziati grazie a questo bando. Il Politecnico potrà così dotarsi di nuove attrezzature e anche di una rete ancora più efficiente di strumenti per condurre le proprie ricerche e per accompagnare verso il mercato prodotti altamente innovativi nei settori più attuali della ricerca mondiale: energia, mobilità sostenibile e tecnologie del futuro nel settore automotive, aerospazio. Inoltre, come sottolineato in più occasioni dalla Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, nel caso delle Infrastrutture Tecnologiche di Innovazione sarà l’Italia a fare da modello all’Europa su come implementarle attraverso i partenariati pubblico privati”, commenta il Rettore del Politecnico Guido Saracco.