Rinnovabili “senza discontinuità” con Megaris
È un sistema realizzato da Aerosoft in qualità di capofila con i partner CNR - Istituto di Ricerche sulla Combustione di Napoli ed il Dipartimento di Ingegneria dell'Università degli Studi del Sannio di Benevento, in grado di fornire energia elettrica e riscaldamento per le famiglie limitando l'uso delle biomasse ed in grado di garantire la continuità di esercizio sulle 24 ore tutto l'anno
Dalla mitologia all'utilizzo di fonti di energia rinnovabile: si tratta del progetto di ricerca Megaris, (su Megaride, l'isolotto su cui sorge il Castel dell'Ovo, si lasciò morire la sirena Partenope, rifiutata da Ulisse) basato sulla micro-cogenerazione (MCHP - Micro Combined Heat and Power) che si prefigge di produrre elettricità ed energia termica usando esclusivamente fonti energetiche rinnovabili (biomasse ed energia solare concentrata). È concettualmente un sistema capace di auto sostenersi, in grado di fornire energia elettrica e riscaldamento per le famiglie limitando l'uso delle biomasse ed in grado di garantire la continuità di esercizio sulle 24 ore tutto l'anno. Megaris (acronimo di Micro Electric Generator from Alternative Renewable energy Innovative Stirling engine) è uno dei pochi progetti al mondo senza discontinuità di esercizio, limite di quasi tutte le tecnologie basate su fonti rinnovabili, dal fotovoltaico al solare concentrato tradizionale. La possibilità di funzionare in modo autonomo e continuo rende tale sistema adatto sia all'impiego in zone rurali, dove la biomassa è disponibile in quantità e a basso costo, sia in aree urbane, dove l'apporto solare consente di ridurre il consumo di biomassa mentre è possibile l'integrazione in un sistema elettrico grid per il massimo recupero dell'aliquota solare diretta.
Megaris è stato ideato e realizzato in Campania con competenze tutte regionali da Aerosoft spa in qualità di capofila riunita in A.T.S. con i partner CNR - Istituto di Ricerche sulla Combustione di Napoli ed il Dipartimento di Ingegneria dell'Università degli Studi del Sannio di Benevento, cofinanziato dal Ministero dell'Ambiente nell'ambito del bando per il finanziamento di ricerche finalizzate ad interventi di efficienza energetica e all'utilizzo di fonti di energia rinnovabile in aree urbane.