Rubbia, l’Italia scommetta sulla ricerca per non perdere il treno della competitività
È l’appello lanciato a L’Aquila dal Nobel nella sua prima uscita pubblica dopo la nomina a senatore a vita
L’Italia scommetta sulla ricerca e la tecnologia, perché soltanto così potrà affrontare la sfida globale della competitività sia a livello europeo, sia nel confronto con le economie emergenti, come quelle di Cina e Corea. È l’appello lanciato a L’Aquila dal Nobel Carlo Rubbia, nella sua prima uscita pubblica dopo la nomina a senatore a vita.
L’occasione è stata l’inaugurazione del primo anno accademico del Gran Sasso Science Institute (Gssi), la nuova scuola di dottorato internazionale e centro di studi avanzati dell’Aquila, attivata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) come suo centro nazionale e finanziata dal Governo e dalla Regione Abruzzo. Il nuovo istituto è un simbolo di rinascita, ideato a pochi giorni dal terremoto che il 6 aprile 2009 ha devastato la città. “Adesso L’Aquila diventa un centro capace di attrarre giovani ricercatori da tutta Italia e da tutto il mondo”, ha osservato il presidente dell’Infn, Fernando Ferroni.
Il Nobel, che ha confessato di sentirsi “una matricola” in Senato, è deciso a mettere la sua esperienza di ricercatore al servizio del Paese. '‘Credo sia importante che scienza e cultura abbiano un ruolo nella politica, è una responsabilità che sento”, ha detto. L’impegno civile della ricerca è stato anche il tema della sua lettura magistrale, in una cerimonia affollatissima, alla presenza del ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, del direttore del Gssi, Eugenio Coccia e del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente.
La spinta cruciale della ricerca per la ripresa economica è stata anche al centro del messaggio inviato dal presidente del Consiglio, Enrico Letta. '‘Abbiamo tutti la responsabilità di dimostrare coi fatti che agganciare una ripresa duratura vuol dire anzitutto puntare su istruzione e ricerca”, si rilevava nel messaggio. Dello stesso avviso Zanonato, per il quale “la ricerca è uno strumento fondamentale per lo sviluppo economico”, sul quale è necessario '‘dirottare risorse da altre direzioni”.
È un’attenzione che la ricerca merita, secondo Rubbia, in quanto scienza è destinata ad avere un ruolo sempre maggiore nella società: solo grazie alla ricerca, ha rilevato il Nobel, potranno essere messe a punto risposte a problemi globali, da quelli dell’energia ai cambiamenti climatici.