È la settimana europea della mobilità sostenibile
Sono 48 i Paesi partecipanti, per un totale di 2.222 città che organizzano eventi e misure permanenti per disincentivare l'uso dell'auto. Per il 22 settembre è prevista la Giornata senz'auto
Cambiare abitudini, spostandosi con i mezzi pubblici o, ancor meglio, a piedi o in bicicletta fa bene alla città, alla salute, all'ambiente e all'economia. “Mobilità intelligente e sostenibile - un investimento per l'Europa” è lo slogan dell'edizione 2016 della Settimana europea della mobilità. Obiettivo, mettere in evidenza quanto la pianificazione intelligente e l'uso dei trasporti pubblici possa far risparmiare a Pubbliche Amministrazioni e cittadini, e possa sostenere la crescita economica locale.
Sono 48 i Paesi partecipanti, per un totale di 2.222 città che organizzano eventi e misure permanenti per disincentivare l'uso dell'auto. L'Austria svetta, con la partecipazione di 518 città, seguita dalla Spagna con 428, mentre l'Italia vedrà coinvolte 138 città. Per il 22 settembre è prevista la 'Giornata senz'auto', con alcune strade chiuse al traffico automobilistico e riservate solo a pedoni e ciclisti; un'altra giornata è invece dedicata a una campagna per ridurre il numero dei morti e dei feriti sulle strade.
Smog, inquinamento acustico, stress da traffico e costi legati alla proprietà di un'auto sono problemi quotidiani per molti cittadini europei, che accoglierebbero con entusiasmo iniziative per migliorare gli spostamenti in città, si rileva nel dossier dell'Ue. La Commissione europea stima che la congestione stradale erode l'1% del Pil europeo all'anno; una mobilità più intelligente può ridurre gli ingorghi stradali, contribuendo a risparmi annuali fino a 100 miliardi e stimolare l'attività fisica (i ciclisti in media vivono due anni in più e sono in malattia il 15% di giorni in meno), consentendo all'Ue di risparmiare oltre 80 miliardi di euro nella sanità.
Pedoni, ciclisti e utenti dei mezzi pubblici sono positivi per l'economia locale, perché più fedeli ai negozi locali rispetto agli automobilisti: ogni anno in Europa i ciclisti spendono 111 miliardi di euro in negozi locali. Nel trasporto pubblico nell'Europa a 28 sono impiegate circa due milioni di persone, che contribuiscono all'economia europea con 150 miliardi di euro all'anno. Il settore ciclistico europeo conta circa 650mila posti di lavoro a tempo pieno e, raddoppiando il numero di persone che usano la bici, gli impiegati supererebbero il milione. Anche il settore informatico ne beneficerebbe con lo sviluppo di nuove app di mobilità.
"Siamo a lavoro, assieme a Regioni e comuni delle grandi città, nella ricerca di soluzioni innovative per promuovere la mobilità verde nei centri urbani", afferma il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, rilevando che "oggi c'è da proseguire un percorso che già ha visto l'Italia rilanciare la sfida con investimenti ingenti, come i 25 milioni del collegato ambientale per gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro, gli oltre 90 milioni per le piste ciclabili e le ciclovie in legge di stabilità, come anche nelle azioni delineate dal protocollo sulla qualità dell'aria siglato a fine 2015, che prevedono tra gli altri 50 milioni di euro per le reti di ricarica e strumenti per il rinnovo del parco mezzi pubblico. La mobilità green è un processo irreversibile che riguarda ogni città europea e che deve unire l'Europa in un'unica grande azione di sviluppo metropolitano sostenibile".