Tecnologie circolari, Novacapital entra nel capitale di HBI
La società ha scelto di investire nell’azienda veneta per le potenzialità del suo know-how tecnologico in grado di sviluppare soluzioni industriali concrete per l’economia circolare
NovaCapital, la holding di partecipazioni guidata da imprenditori e manager e presieduta da Paolo Merloni, entra nel capitale sociale di HBI (Human Bio Innovation), azienda che progetta soluzioni industriali per l’implementazione dell’economia circolare.
Il brevetto
La tecnologia sviluppata e brevettata da HBI è in grado di trasformare un rifiuto come i fanghi di depurazione in materiali rinnovabili, nella completa assenza delle emissioni e degli impatti ambientali che tutt’ora caratterizzano la maggior parte delle soluzioni tecnologiche disponibili, facendo sì che un comune depuratore delle acque diventi una bioraffineria poligenerativa con una riduzione fino al 90% del materiale da avviare a smaltimento finale. I benefici sono evidenti: riduzione dei costi di smaltimento, recupero di materiali ad alto valore aggiunto, produzione di energia pulita.
L’industria 5.0 sarà sostenibile
Carlo Germano Ravina, Managing Director di NovaCapital, ha dichiarato: “Abbiamo scelto di accompagnare imprenditori coraggiosi, che hanno l’ambizione di creare un futuro migliore con il loro lavoro, fornendo capitale di crescita ma soprattutto condividendo un piano industriale e portando la nostra esperienza e il nostro network internazionale. Il nostro apporto è come quello di un Venture Capital, ma senza vincoli di tempo e col rispetto per l’imprenditore che solo altri imprenditori possono avere.” “Nei prossimi anni – commenta Daniele Basso, Founder e CEO di HBI – il paradigma di Industria 5.0 dovrà essere quello della industria sostenibile, modello e motore del cambiamento sostenibile. HBI vuole e può essere parte attiva di questa sfida, quindi, per farlo ha scelto un partner strategico sia dal punto di vista finanziario che industriale per crescere e consolidarsi. Abbiamo inoltre scelto di aprire il cda per acquisire competenze che possano aiutarci a far crescere velocemente ed in modo sostenibile il valore di HBI.”
Il nuovo cda
In questa direzione va anche il rinnovo del Consiglio di Amministrazione di HBI che, oltre a confermare il management team che ha guidato fino ad oggi l’azienda e riconfermare il dottor Daniele Basso come CEO e Presidente del CdA e Renato Pavanetto, anch’egli founder di HBI, si allarga ad un totale di cinque membri tra i quali prenderà incarico il dottor Alberto Dell’Acqua, attuale Presidente di Italgas e docente presso la SDA Bocconi di Milano. Il cda sarà completato da Domenico Greco, CEO di GIG (Gestioni Industriali Group) e Presidente di NGV, e da Carlo Germano Ravina.