Ad Asciano (Siena) apre il primo impianto di “grid reverse flow” per biometano
Lo ha realizzato Centria, azienda di distribuzione di gas naturale del gruppo toscano Estra, nell’ambito del progetto Twist. Contributo di oltre un milione di euro da Arera
Attivato il primo impianto di “grid reverse flow” per biometano in Italia, collocato ad Asciano, in provincia di Siena. Lo ha aperto Centria, azienda di distribuzione di gas naturale del gruppo Estra (Prato). L’impianto è installato nella stessa rete di distribuzione in cui conferisce biometano la centrale di produzione di Siena Ambiente ed è entrato in esercizio da poche settimane. Con l’attivazione dell’impianto, si apprende da una nota, Estra è la “prima multiutility italiana ad aver attivato una rete di distribuzione bidirezionale attraverso la compressione del gas dalla rete di distribuzione alla rete di trasporto” (il “grid reverse flow” è infatti una tecnologia di inversione che consiste nel comprimere il biometano non consumato su una rete di distribuzione, per poi iniettarlo nella rete di pressione superiore).
Il progetto Twist
Il nuovo impianto rientra nel progetto Twist (Two-way inlet station), finanziato anche attraverso un contributo di oltre un milione di euro da Arera (l’Authority dell’energia). Il contributo rientra nell’ambito delle attività sperimentali promosse dall’Autorità nel campo delle infrastrutture gas volte a favorire gli obiettivi di transizione energetica e decarbonizzazione a livello nazionale, grazie all’impiego di gas rinnovabili, come biometano e idrogeno, in linea con gli indirizzi europei.
Macrì: “Forniture più costanti di gas”
Si tratta di un traguardo molto importante per Centria e per tutto il gruppo Estra, prosegue la nota, che aveva avviato poco più di un anno fa il progetto sperimentale Twist con l’obiettivo di rendere possibile l’immissione in rete dell’intera produzione di biometano, in ogni momento dell’anno, e incrementare così la disponibilità di gas rinnovabile verso il sistema energetico complessivo.
“L’impianto doterà i nostri territori di forniture sempre più costanti di gas da fonti rinnovabili attraverso la valorizzazione delle infrastrutture presenti, in linea con la necessità di calibrare in modo strategico gli obiettivi di sostenibilità con quelli socioeconomici nel nostro Paese”, ha commentato Francesco Macrì, presidente di Estra.