Trasporto merci – C’è l’accordo sostenibile: l’Italia risparmierà tre miliardi all’anno
Firmato il protocollo d’intesa fra ministero dell’Ambiente, Trenitalia e Auta Marocchi. Obiettivo il parziale trasferimento (dal 6 al 25%) del trasporto dalla gomma alla rotaia. Saranno abbattuti i costi esterni che gravano sull’ambiente
Portare l’incidenza del trasporto merci su rotaia dal 6% attuale al 24%. Ridurre l’impatto ambientale provocato dal traffico dei mezzi pesanti sul territorio e, di conseguenza, le emissioni di anidride carbonica, polveri sottili e altre emissioni inquinanti. Abbattere gradualmente i costi esterni che gravano sull’ambiente, fino a un 57% dell’attuale valore, con un risparmio attorno ai 3 miliardi l’anno.
In questo quadro di obiettivi strategici per il paese e per l’ambiente si pone il protocollo di intesa sottoscritto a Roma tra il ministero dell’Ambiente e due delle maggiori imprese di trasporto che operano sul mercato nazionale, Trenitalia e Auta Marocchi, società di autotrasporto merci.
Il programma del trasferimento parziale del trasporto merci dalla strada alla ferrovia rappresenta una delle azioni prioritarie previste dal Piano nazionale per la riduzione delle emissioni nocive e la “decarbonizzazione” dell’economia italiana, presentato al Cipe dal ministro dell’Ambiente uscente. L’iniziativa, promossa dal ministro Corrado Clini, interpreta “lo spirito e le indicazioni della politica dei trasporti sia a livello comunitario che nazionale, per lo sviluppo di una mobilità sostenibile – spiega un comunicato. – L’obiettivo del lavoro comune sarà anche quello di formulare un quadro di proposte e azioni da sottoporre al futuro governo”.
Relativamente alla modalità ferroviaria sulle percorrenze a medio e lungo raggio, i provvedimenti da studiare saranno quelli utili a favorire l’integrazione operativa tra le due modalità.