Al via Bio-Qed, il progetto di ricerca europeo per lo sviluppo di biochemicals
Coordinato da Novamont, dieci partner provenienti da sei diversi Paesi europei collaboreranno insieme per definire processi industriali innovativi e sostenibili per la produzione di biochemicals da fonti rinnovabili
Aprire nuove strade industriali per la produzione di importanti chemicals ottenuti da fonti rinnovabili anziché dalle tradizionali fonti petrolchimiche: è questo - in sintesi - lo scopo del progetto Bio-Qed, finanziato dall’Unione Europea all’interno del VII Programma Quadro, che coinvolge dieci partner provenienti da sei Paesi europei (Italia, Germania, Francia, Paesi Bassi, Croazia, Spagna).
Il progetto, che avrà la durata di 4 anni, è partito ufficialmente il 1° gennaio 2014. Il 25 febbraio scorso Novamont ha ospitato la riunione inaugurale dell’iniziativa alla quale hanno partecipato tutti i partner, primarie realtà del mondo industriale e della ricerca europei: Fraunhofer Institut, Nova Insitut, Cargill, Lubrizol, Rina, TNO, Miplast, Patentopolis e Mater-Biotech.
Bio-Qed si inserisce perfettamente all’interno della strategia UE sulla Bioeconomia, che ha lo scopo di indirizzare il sistema economico europeo verso un più ampio e sostenibile uso delle risorse, conciliando le esigenze dell’agricoltura e della sicurezza alimentare con l’uso sostenibile delle fonti rinnovabili per fini industriali.
“Questo progetto riveste un’importanza strategica per la ricerca Novamont che ha accumulato una significativa esperienza nell’integrazione di processi chimici e biotecnologici per la trasformazione di biomasse attraverso lo sviluppo di tecnologie proprietarie e ci darà modo di consolidare ulteriormente le nostre relazioni con i protagonisti della Bioeconomia a livello internazionale”, ha commentato Luigi Capuzzi, Direttore della Ricerca di Novamont SpA.
Novamont è leader nello sviluppo e nella produzione di materiali e bio-chemicals attraverso l’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura. Con 323 addetti (il 20% dei quali impegnato a tempo pieno in R&S), ha chiuso il 2012 con un fatturato di 135 milioni di euro ed investimenti costanti in attività ricerca e sviluppo. Detiene un portafoglio di circa 1.000 brevetti.