Zaia e il ministro Guidi firmano un accordo per il rilancio di Porto Marghera
Con il nuovo Accordo di Programma ci saranno investimenti per circa 152 milioni di euro per l'area industriale
Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il ministro Federica Guidi hanno sottoscritto, presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, un nuovo Accordo di Programma per il rilancio di Porto Marghera, che porterà investimenti per circa 152 milioni di euro per l'area industriale. Era presente anche l’assessore regionale alla riconversione del polo industriale di Marghera, Massimo Giorgetti.
L’Accordo, che vede tra i sottoscrittori, oltre a Regione del Veneto e MISE, l’Autorità Portuale di Venezia e il Comune di Venezia, prevede uno stanziamento di risorse per la maggior parte (circa 102 milioni di euro) provenienti da fondi recuperati dall’azienda Alcoa per Aiuti di Stato non compatibili con il mercato comune. Ad essi si sommano somme già stanziate dalle amministrazioni locali per la realizzazione di interventi di risanamento territoriale e di messa in sicurezza idraulica delle aree, nonché di ripristino e potenziamento della dotazione infrastrutturale esistente.
La riqualificazione industriale riguarda i 2.000 ettari di insediamenti produttivi, commerciali e terziari, canali navigabili e bacini, porto commerciale e infrastrutture che fanno di Porto Marghera una delle più grandi zone industriali costiere d'Europa.
“Gli Accordi di programma, come dimostrano le recenti intese di Rieti, Piombino, Frosinone-Agnani, del distretto del mobile della Murgia, dell'area di crisi industriale del Gruppo Antonio Merloni e di Trieste-Servola si stanno rilevando, a fianco dei Tavoli di crisi aziendale, strumenti di politica industriale molto efficaci. Essi consentono di mobilitare risorse che, d'intesa con Regioni, Enti locali, imprese e sindacati vengono finalizzate a interventi coordinati e di ampio respiro senza disperdersi in mille rivoli”, ha commentato il Ministro Guidi.