A2a abbandona il dossier per acquisire il fotovoltaico di RTR
Lo ha annunciato l'amministratore delegato di A2a. “C’erano elementi non pienamente soddisfacenti per un soggetto che voleva svolgere un ambizioso ruolo industriale”
A2a ha deciso di abbandonare la corsa per rilevare Rtr, una delle maggiori società europee della produzione di energia rinnovabile da impianti fotovoltaici, controllato dalla private equity Terra Firma e la cui valutazione potrebbe aggirarsi tra gli 1,2 e gli 1,3 miliardi. Lo ha detto l'amministratore delegato di A2a Luca Valerio Camerano.
"Abbiamo valutato il dossier Rtr, ci è sembrato che ci fossero degli elementi non pienamente soddisfacenti per un soggetto che voleva svolgere un ambizioso ruolo industriale e quindi abbiamo deciso di accantonare per il momento il dossier”, ha detto, sottolineando che “però restiamo interessati allo sviluppo nelle rinnovabili e quindi guarderemo con attenzione ad altre opportunità che arriveranno”.
Soddisfazione da parte di A2a invece sulla nascita della Multiutility del Nord, che sarà efficace dal primo luglio e che si sviluppa su Acsm-Agam e con la regia industriale di A2a. "Abbiamo confermato i tempi che ci eravamo dati, c'è grande entusiasmo tra gli azionisti e la volontà di dare vita a un'aggregazione che sia in grado di portare avanti gli investimenti che ci siamo prefissati e ottenere un ritorno sul capitale che tutti vogliono e sulla qualità dei servizi territoriali". "C'è un'ottima partenza e ci sono ottime premesse per sviluppare questa attività", ha detto il Ceo, sottolineando che il primo luglio, fra pochi giorni, il processo verrà completato, quindi partirà il lavoro per il confezionamento del piano industriale con i soci e sono questi i due elementi essenziali.