A2A apre una nuova fase di confronto con le istituzioni europee
L’obiettivo del Gruppo è quello di contribuire al dibattito sulle politiche comunitarie in un momento di profondi cambiamenti legati allo scenario geopolitico ed energetico
A2A consolida la sua presenza a Bruxelles per dare il proprio contributo al dibattito che definirà le scelte ambientali ed energetiche dell’Unione Europea. L’obiettivo è mettere al servizio delle istituzioni l’esperienza che il Gruppo ha maturato nelle comunità di cui è al servizio. A2A vuole quindi unire la propria voce al sistema Italia per contribuire a rappresentare il Paese nel consesso europeo favorendo il lavoro di squadra tra istituzioni, associazionismo e imprese. Bruxelles, la comune Casa Europea, rappresenta in tal senso un’occasione per costruire insieme un futuro sostenibile: nei giorni scorsi alla Residenza dell’Ambasciatore si è tenuto un incontro organizzato congiuntamente da A2A, Ambasciata d’Italia in Belgio e Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione, cui hanno preso parte l’Ambasciatore Francesco Genuardi e l’Ambasciatore Pietro Benassi insieme a Marco Patuano e Renato Mazzoncini, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo.
Regia e progetti comuni
“Credo che in questo momento ciò che occorre per superare la crisi energetica in corso sia più Europa - ha dichiarato Marco Patuano, Presidente di A2A - un'Europa più coesa, più unita e solidale, che si muova con un'unica voce per cercare di dare una risposta unitaria alle necessità di cittadini e imprese. Noi siamo qui oggi per raccogliere la sfida che la situazione propone e per fare squadra e vincerla assieme”. “La transizione ecologica necessita di una soluzione globale a partire dalle peculiarità locali. Il motto del Parlamento Europeo è proprio “uniti nella diversità - commenta Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A - . La necessità di una regia e di un progetto comune emergono con chiarezza sempre più forte. Un obiettivo comune declinato in impegni e soluzioni specifiche. Uno studio che abbiamo realizzato insieme a European House-Ambrosetti sull’autonomia energetica arriva a una simile conclusione: ognuno deve fare la sua parte secondo le proprie potenzialità”. La giornata di domani sarà dedicata a una serie di incontri nella cornice istituzionale del Parlamento Europeo e della Commissione. All’ordine del giorno la crisi energetica ma anche quella climatica e ambientale.