A2A, sbloccate le azioni in EPCG. Proroga per la maxi-aggregazione lombarda
La corte superiore montenegrina ha annullato in blocco la decisione del tribunale. In Italia nuova allungamento dei tempi per arrivare a un colosso lombardo guidato da A2a
La Corte superiore di Podgorica ha sbloccato le azioni della compagnia italiana A2a all'interno dell'ente elettrico montenegrino Epcg. Il tribunale ha annullato in questo modo la misura provvisoria imposta nel luglio di quest'anno su cui la compagnia A2a ha presentato un ricorso tempestivo. La compagnia italiana ha attivato la cosiddetta opzione put, offrendo al governo di Podgorica di acquistare il 41,7 per cento delle azioni di A2a a un prezzo pari a 250 milioni di euro con una scadenza di sette anni.
Nuova proroga invece per la maxi aggregazione tra multiutility lombarde sotto la guida di A2A. Le trattative andranno avanti fino alla fine dell’anno. Una nota congiunta con Acsm-Agam(Como e Monza), Aspem(Varese), Lario Reti Holding (Lecco) e Aevv(Valtellina e Valchiavenna) informa che “con riferimento al percorso di partnership industriale e societaria, il cui studio è stato formalizzato in una lettera di intenti non vincolante con scadenza al 1 ottobre, allo stato attuale le analisi di fattibilità dell'operazione hanno portato le società a confermare l'interesse a proseguire le attività”. Per questo, le aziende “ritengono opportuno prolungare la validità ed efficacia della lettera stessa fino alla eventuale definizione di un accordo vincolante subordinato sino alla data del 31 dicembre 2017”.