Acqua, il M5s vuole un tetto alla remunerazione del capitale per le utility
Arera - dicono i pentastellati - monitori l’andamento dei risultati economici degli operatori del settore idrico al fine di fissare un valore-soglia per il tasso di remunerazione del capitale
Fissare un tetto alla remunerazione del capitale degli operatori del settore idrico, destinando le eccedenze alla diminuzione delle tariffe. Lo prevede una bozza di collegato ambientale, su cui il Governo è al lavoro e di cui Public Policy ha preso visione. Come anticipato, si tratta di una primissima bozza che raccoglie tutte le proposte arrivate dai partiti di maggioranza e che ora dovrà subire un processo di selezione delle norme da inserire nella versione definitiva del testo. La proposta è stata avanzata dal M5s.
Nello specifico, la norma punta a stabilire che Arera monitori l’andamento dei risultati economici degli operatori del settore idrico "attraverso l’analisi dei documenti contabili anche al fine di fissare un valore-soglia per il tasso di remunerazione del capitale di rischio effettivamente conseguito dagli operatori. Le eventuali eccedenze di bilancio rispetto al valore-soglia predeterminato sono prioritariamente destinate al contenimento della tariffa del servizio idrico integrato, nonché alle altre finalità individuate dall’Arera con i provvedimenti attuativi della presente disposizione".