Acquedotto Pugliese: misure urgenti per abbattere cattivi odori depuratori
L’azienda pugliese ha fatto il punto sulle attività in atto per contrastare le emissioni odorigene
Dalle coperture delle stazioni principali al trattamento dell'aria negli impianti di depurazione - con particolare riferimento agli interventi avviati presso l'impianto di Maglie (Lecce); dal “naso elettronico” sul depuratore di Monopoli (Bari) alle nuove tecnologie per le vasche di ossidazione, per un investimento superiore a 110 milioni di euro. Così Acquedotto Pugliese ha fatto il punto sulle attività messe in campo per contrastare le emissioni odorigene e garantire una qualità dell'ambiente sempre più elevata.
"È un impegno rivolto a migliorare la qualità dell'ambiente e, quindi, il benessere delle comunità servite - ha dichiarato il Presidente di Aqp, Simeone di Cagno Abbrescia -. In quest'ottica rientrano il potenziamento e l'adeguamento tecnologico di 183 depuratori, sparsi su tutto il territorio regionale. Un imponente apparato strutturale e strumentale, il cui risvolto più significativo è la migliore qualità di vita dei cittadini". "Gli odori - ha spiegato la coordinatrice industriale di Aqp, Francesca Portincasa - costituiscono un rilevante punto di attenzione da parte della popolazione. In linea con le indicazioni di Arpa Puglia e le normative vigenti, per le stazioni più significative e con maggior impatto odorigeno Aqp ha adottato sistemi di coperture e di trattamento dell'aria esausta. Attualmente sono 122 gli interventi in corso, di cui 29 realizzati o ricompresi in interventi di adeguamento e/o potenziamento".
Acquedotto Pugliese intende investire 110 milioni di euro per realizzare una serie di interventi finalizzati alla riduzione delle emissioni odorigene nei 183 impianti di depurazione. L'investimento è stato annunciato nei giorni scorsi nel corso della conferenza stampa tenuta on line dal presidente Aqp Simone di Cagno Abbrescia, dal direttore reti e impianti Francesca Portincasa e dal direttore generale di Arpa Puglia Vito Bruno.