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E' quanto emerge dalle informazioni finanziarie periodiche aggiuntive approvare dal consiglio di amministrazione

La gestione operativa consolidata del 2018 di Acsm-Agam ha evidenziato un Ebitda di 16,3 milioni di euro, il 7,1% in meno rispetto ai 17,6 milioni del 2017, e un risultato netto salito da 8,2 a 10,2 milioni (il risultato netto di gruppo è stato di 9,5 milioni, +27,2%, compresa la plusvalenza realizzata dalla cessione della partecipazione in Mestni Plinovodi). è quanto emerge dalle informazioni finanziarie periodiche aggiuntive approvare dal consiglio di amministrazione di Acsm-Agam, che hanno messo in luce un indebitamento finanziario netto di 75,6 milioni, in miglioramento del 21,5% rispetto al 31 dicembre scorso.

Migliore anche il leverage, pari a 0,39, contro lo 0,51 precedente. I ricavi delle vendite consolidate del primo trimestre sono stati pari a 74,1 milioni, in linea con l'esercizio precedente. I costi riferiti al personale, al netto delle poste capitalizzate per investimenti, erano pari a 4,8 milioni, in linea con il 2017, mentre gli altri costi operativi si sono attestati a 52,9 milioni, in leggero aumento rispetto al 2017, da attribuirsi principalmente ai maggiori costi di acquisto di gas e energia elettrica. Nel primo trimestre sono state rilevate partite non ricorrenti negative per 0,9 milioni, ammortamenti riferiti a immobilizzazioni materiali e immateriali per 4,8 milioni e accantonamenti al fondo svalutazione crediti per un milione di euro al 2017 (0,7 milioni nei primi tre mesi dell'anno scorso).