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Acsm Agam comunica che non sono state raggiunte valutazioni condivise tra i due Gruppi per la definizione dell’operazione

Acsm Agam ha comunicato che le attività per l’aggregazione industriale e societaria con il Gruppo AEB – Gelsia, ancora nella fase valutativa, sono state interrotte.  “Non è possibile, allo stato, esprimere alcuna valutazione in ordine ad una eventuale loro ripresa - si legge nella nota. - Pur confermando il proprio giudizio positivo circa la valenza industriale dell’operazione, Acsm Agam comunica che non sono state raggiunte valutazioni condivise tra i due Gruppi per la definizione dell’operazione stessa”.

Sfuma un matrimonio da 600 milioni - I Cda delle due  multiutility avevano approvato a settembre una lettera di intenti per un progetto di aggregazione industriale e societaria che avrebbe potuto unire numerosi comuni della vasta area brianzola e comasca, con un giro d'affari di circa 600 milioni di euro: nel 2013 il totale dei ricavi consolidati delle vendite di Acsm Agam è stato pari a circa 261 milioni di euro, mentre quello del gruppo Aeb è stato pari di circa 296 milioni di euro.

Quotata in borsa dal 1999, Acsm Agam opera nel campo della termovalorizzazione dei rifiuti, della gestione del calore, della cogenerazione di energia elettrica e vapore, del teleriscaldamento tramite le controllate, nei settori della vendita di gas metano e energia elettrica, della distribuzione del gas, della distribuzione di acqua e fognatura e del teleriscaldamento. Il gruppo opera principalmente a Como, Monza e in altri Comuni di Lombardia, Veneto e Friuli, servendo oltre 226.000 clienti. Il gruppo Aeb-Gelsia rappresenta una tra le prime multiutility in Lombardia per fatturato e clienti serviti e si colloca tra i primi 20 operatori a livello nazionale. Il gruppo, attivo nei settori della distribuzione e vendita del gas, dell'energia elettrica e calore, nonché nei servizi ambientali, opera in 28 comuni della Brianza, servendo un totale di circa 450.000 abitanti e oltre 200 mila clienti.