Analisi Mediobanca: Hera strategica, su A2A e Iren pesa il ruolo di azionisti pubblici
Il report degli analisti di Piazzetta Cuccia sottolinea la necessità di razionalizzazione del settore
Mediobanca gioca la carta Hera per il probabile e imminente consolidamento del settore delle multiutility, sotto la spinta degli eventuali incentivi previsti dalla legge di Stabilità. In un lungo report, in cui gli analisti di Piazzetta Cuccia esaminano lo stato di salute del settore, si evidenzia la necessità di una razionalizzazione e viene fatto un vero e proprio check up alle quattro big (A2A, Hera, Acea e Iren).
Hera emerge come top pick - con rating outperform e target price a 2,6 euro - in virtù di un solido track record in termini di M&A, di una forte expertise nella creazione di sinergie e di una struttura finanziaria solida, che permetterà di investire nelle gare per le concessioni gas. Inoltre il maggior socio di Hera, il Comune di Bologna, ha poco meno del 10% dell'azionariato in cui sono presenti oltre 200 azionisti. Una struttura che rafforza il ruolo dei manager e dunque favorisce decisioni sul risiko che viceversa, per quanto riguarda Iren e A2A (entrambe giudicate neutral con prezzo obiettivo rispettivamente a 1,1 e 0,84 euro), potrebbero essere frenate dalle divergenze a livello di soci, anche per quanto riguarda una possibile aggregazione tra le due aziende del Nord Italia. Secondo Mediobanca, invece, Acea (outperform con target price a 12 euro) potrà giocare un ruolo importante nel rafforzamento del sistema idrico, altro snodo cruciale del futuro prossimo delle municipalizzate.