Da aprile la bolletta elettrica cala dell’1,1%; forte riduzione per il gas, -4,0%
Per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo sarà di 510 euro, con un calo dell’1,2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente. Per il gas la spesa della famiglia sarà di 1.135 euro, con una riduzione del -5,7%
Dopo i ribassi del primo trimestre 2015, anche per il secondo trimestre dell’anno bollette ancora in calo. Dal primo aprile, infatti, per la famiglia-tipo la riduzione della bolletta dell’elettricità sarà del -1,1%; ancor più deciso sarà il ribasso per la bolletta gas, con un calo del -4,0%. Lo ha deciso l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico con l’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il secondo trimestre 2015.
Per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo nell’anno compreso tra il 1° luglio 2014 e il 30 giugno 2015) sarà di 510 euro, con un calo del -1,2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (luglio 2013-giugno 2014), corrispondente ad un risparmio di 6 euro. Per il gas la spesa della famiglia tipo per lo stesso periodo - comprensiva quindi anche dei consumi invernali - sarà di 1.135 euro, con una riduzione del -5,7%, corrispondente ad un significativo risparmio di circa 70 euro. Per il prossimo trimestre il ribasso per l’energia elettrica è sostanzialmente dovuto alla riduzione dei costi per l’acquisto della “materia energia” nei mercati all’ingrosso, in parte controbilanciata da un leggero adeguamento degli oneri di sistema, anche in relazione a spese già previste dall’applicazione di alcuni provvedimenti legislativi vigenti, specie legati alle incentivazioni delle fonti rinnovabili e agli oneri per lo smantellamento degli impianti nucleari.
Per il gas il deciso calo dipende sostanzialmente dalle aspettative sui prezzi all’ingrosso in Italia e in Europa, che si traducono in quotazioni tendenzialmente più basse per il venir meno delle importanti consegne invernali. Andamento dei prezzi di mercato a cui ora, dopo la riforma dell’Autorità, sono legate le condizioni della tutela gas, permettendo di trasmettere subito ai consumatori finali l’andamento dei prezzi all’ingrosso. La riduzione della spesa relativa alla “materia energia” è stata solo in piccola parte controbilanciata da un leggero aumento degli oneri per gli incentivi a sostegno del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore gas.
Energia elettrica, lieve diminuzione - La riduzione per l’energia elettrica riflette il calo dei prezzi di acquisto della “materia energia” nel portafoglio di maggior tutela (con un impatto del -1,8% sulla spesa del cliente tipo rispetto al I trimestre 2015), corrispondenti ad un mix di approvvigionamento equamente bilanciato tra contratti a termine e acquisti sul mercato spot. Questo calo risulta in parte controbilanciato da un leggero aumento complessivo degli oneri di sistema e di altre componenti (+0,7% in totale, principalmente per un aggiustamento delle voci A3 e A2), arrivando al -1,1% finale di riduzione della bolletta per il cliente tipo. Nel dettaglio, da aprile, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 18,516 centesimi di euro per kilowattora tasse incluse e sarà suddiviso come qui di seguito spiegato.
Servizi di vendita: 7,38 centesimi di euro (39,85% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia; 0,89 centesimi di euro (4,81%) per la commercializzazione al dettaglio; Servizi di rete: 3,32 centesimi di euro (17,90%) per i servizi di rete (trasmissione, distribuzione e misura); Oneri generali di sistema: 4,44 centesimi di euro (23,98%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge; Imposte: 2,49 centesimi di euro (13,45%) per le imposte che comprendono l’IVA e le accise.
Gas naturale, forte calo della materia prima - La riduzione per il gas è dovuta principalmente al forte calo della componente per l’approvvigionamento della materia prima (-10% circa rispetto al valore corrispondente registrato nel trimestre scorso), che riflette le attese di mercato di una riduzione delle quotazioni all’ingrosso in Italia e in Europa nel prossimo trimestre, soprattutto come conseguenza dei minori consumi attesi nella stagione estiva. Questa riduzione contribuisce nella misura del -4,3% alla variazione complessiva della spesa per il gas del cliente tipo ed è leggermente controbilanciata dall’aumento della componente RE (+0,3% sul cliente tipo) a copertura degli incentivi a sostegno delle iniziative di efficienza energetica. Si arriva così alla riduzione del -4,0% finale sulla bolletta del cliente tipo.
Da aprile, il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo sarà di 78,46 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse, così suddiviso: Servizi di vendita: 28,51 centesimi di euro (pari al 36,33% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse; 0,85 centesimi di euro (1,08%) per la gradualità nell’applicazione della riforma delle condizioni economiche del servizio di tutela del gas naturale e per il meccanismo di rinegoziazione dei contratti pluriennali di approvvigionamento; 4,92 euro (6,27 %) per la vendita al dettaglio.