Buon anno! Calano le bollette di elettricità (-3%) e gas (-0,3%). Risparmi per oltre 72 euro
Lo ha deciso l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico. La riduzione che scatta da gennaio è sostanzialmente dovuta al calo dei costi della “materia energia”
Calano finalmente le bollette in Italia. Dal 1° gennaio la riduzione della bolletta elettrica sarà del 3% e dello 0,3% per quella del gas della famiglia-tipo1. Lo ha deciso l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico nell’aggiornare le condizioni di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il primo trimestre 2015. Per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (aprile 2014-marzo 2015) sarà di 513 euro, con un calo del -0,6% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (aprile 2013-marzo 2014). Per il gas la spesa della famiglia tipo per lo stesso periodo sarà di 1.143 euro, con una riduzione del -6% circa, corrispondente ad un significativo risparmio di 72 euro. La riduzione per l’energia elettrica nel prossimo trimestre è sostanzialmente dovuta al calo dei costi per l’acquisto della “materia energia” e per il mantenimento in equilibrio del sistema (dispacciamento), compensato in parte dall’aumento delle tariffe a copertura dei costi fissi di rete - da distribuire su una minore quantità di energia a causa del calo dei consumi - e da un leggero adeguamento degli oneri di sistema. Per il gas la lieve riduzione, comunque particolarmente significativa nel pieno dei consumi invernali, riflette le recenti aspettative sui prezzi all’ingrosso in Italia e in Europa per il prossimo trimestre attesi in linea con quelli dell’ultimo trimestre 2014, nonostante quotazioni tendenzialmente più elevate perché relative a consegne invernali. Ai prezzi di mercato, dopo la riforma dell’Autorità, sono infatti legate anche le condizioni della tutela gas, riforma che trasmette a pieno ai consumatori finali l’andamento dei prezzi all’ingrosso.
Energia elettrica nel dettaglio – La decisa riduzione per l’energia elettrica è stata positivamente influenzata dal calo dei prezzi di acquisto della “materia energia” per tutti i clienti della maggior tutela (-13% circa rispetto ai prezzi di acquisto del IV trimestre 2014), anche grazie alla sostituzione dei contratti a termine (relativi all’anno 2014) nel mix di approvvigionamento con nuovi contratti per il 2015 allineati alle più favorevoli condizioni del mercato spot. In riduzione pure i costi di dispacciamento complessivi (-11,3% rispetto a quelli del IV trimestre 2014) che hanno beneficiato anche dei primi risultati dei provvedimenti dell’Autorità per la migliore integrazione delle rinnovabili nel sistema elettrico. Elementi che sulla bolletta del cliente tipo si sono tradotti in una riduzione del 5,1% della componente per l’approvvigionamento e commercializzazione dell’energia. Nel dettaglio, da ottobre, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 18,72 centesimi di euro per kilowattora tasse incluse. Così suddiviso: 8,57 centesimi di euro (pari al 45,78% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia e commercializzazione al dettaglio; 4,35 centesimi di euro (23,24%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge. 3,29 centesimi di euro (17,58 %) per i servizi di rete (trasmissione, distribuzione e misura); 2,51 centesimi di euro (13,40%) per le imposte che comprendono l’IVA e le accise.
Gas naturale nel dettaglio - La riduzione per il gas - pur in presenza di prezzi tendenzialmente più elevati perché relativi a consegne invernali - è dovuta principalmente al calo della componente per l’approvvigionamento della materia prima (-0,3% circa sulla bolletta della famiglia tipo), che riflette le attese di mercato di una lieve riduzione delle quotazioni all’ingrosso in Italia e in Europa nel prossimo trimestre, anche come conseguenza delle temperature autunnali relativamente miti che hanno ridimensionato i timori di scarsità di gas per le tensioni geopolitiche. A questa variazione si somma una leggera riduzione della componente di distribuzione (in particolare per la riduzione delle quote fisse), controbilanciata in parte da un lieve aumento della componente di trasporto, per arrivare al -0,3% finale sulla bolletta del cliente tipo. Da ottobre, il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo sarà di 81,73 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse, così suddiviso: 31,54 centesimi di euro (pari al 38,59% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse; 29,72 centesimi di euro (36,36%) per le imposte che comprendono le accise (18,70%) l’addizionale regionale (2,48%) e l’IVA (15,18%); 11,60 centesimi di euro (14,19%) per la distribuzione e la misura; 3,10 centesimi di euro (3,80%) per il trasporto; 0,85 centesimi di euro (1,04%) per la gradualità nell’applicazione della riforma delle condizioni economiche del servizio di tutela del gas naturale e per il meccanismo di rinegoziazione dei contratti pluriennali di approvvigionamento; 4,92 euro (6,02 %) per la vendita al dettaglio.