Bilancio nove mesi. Acea non risente dell’anno nero, bene in tutti i conti
Ricavi in aumento di oltre il 5%, così come l’Ebitda che cresce di oltre l’11%. Previsioni rosee per la chiusura dell’anno
Nei primi nove mesi 2020 il Gruppo Acea ha registrato ricavi pari a 2.471,6 milioni, in aumento del 5,3% rispetto al corrispondente periodo del 2019. L’EBITDA cresce dell’11,6% a 858,7 milioni, grazie principalmente al contributo positivo delle attività regolate della distribuzione elettrica e idrica.
Economics
L’EBIT migliora del 5,8% a 426,0 milioni, per effetto dei maggiori ammortamenti, in aumento del 18,9%, principalmente dovuti all’area Idrico (effetto consolidamento di Acquedotto del Fiora +20,2 milioni). Il Risultato netto del Gruppo è pari a 218,7 milioni in linea con lo scorso anno. L’utile netto dei primi nove mesi del 2019 includeva l’iscrizione della sopravvenienza di 16,2 milioni per l’annullamento da parte del TAR della sanzione comminata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto aumenta di 472,6 milioni, passando da 3.062,8 milioni della fine del 2019 a 3.535,4 milioni al 30 settembre 2020. L’andamento dell’indebitamento risente della variazione di perimetro e in parte del maggiore assorbimento di capitale circolante per 93 milioni correlato anche all’“emergenza COVID-19”.
Contributi singole aree
Il contributo delle singole aree industriali, di cui circa l’83% si riferisce alle attività regolate, è il seguente: idrico 52%; infrastrutture energetiche 35% (di cui distribuzione elettrica 31%); commerciale e trading 6%; ambiente 4%; altri business (Estero e Ingegneria e Servizi) 3%.
Previsioni fine 2020
Confermata la Guidance per il 2020 comunicata in occasione della semestrale: aumento dell’EBITDA superiore all’8% rispetto al 2019; investimenti sostanzialmente in linea con il 2019; indebitamento finanziario netto compreso tra 3,45 miliardi e 3,55 miliardi.