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Il passaggio all'automatismo per i bonus energetici ha determinato per le forniture energetiche un significativo aumento della platea dei beneficiari

“Nel 2023, stimiamo un ulteriore incremento dei beneficiari dei bonus sociali elettrico e gas, che potrebbero ammontare a circa 5 milioni di nuclei familiari". Ad affermarlo è il presidente di Arera, Stefano Besseghini, nel corso della sua audizione in Commissione Ambiente della Camera sulle tematiche concernenti la povertà energetica, l'erogazione dei bonus sociali e il sistema di tariffazione dei rifiuti.

Aumenta la platea
Il passaggio all'automatismo per i bonus energetici, rileva Besseghini, "ha determinato per le forniture energetiche un significativo aumento della platea dei beneficiari (nuclei famigliari) che, nel 2021, sono stati poco meno di 2,5 milioni per il bonus elettrico e poco più di 1,5 milioni per quello gas (registrando un incremento, rispettivamente, del 208,9% e del 182,7% rispetto al 2020, ultimo anno di applicazione del meccanismo cosiddetto 'a domanda') e che, nel 2022, sono ulteriormente aumentati, rispettivamente, a oltre 3,7 e 2,4 milioni di nuclei familiari".
 
Le regioni dei bonus
Per il 2023, sottolinea il presidente di Arera, "la soglia di accesso ai bonus energetici è pari a 15.000 euro per i nuclei familiari con meno di 4 figli fiscalmente a carico e a 30.000 euro per quelli con almeno 4 figli a carico". Le prime tre regioni per numero di agevolazioni riconosciute (in termini assoluti), rileva, "sono per il bonus elettrico, Campania (579.235 pari al 25% delle forniture elettriche), Sicilia (509.882 pari al 21% delle forniture elettriche) e Lombardia (445.335 pari all'8% delle forniture elettriche); per il bonus gas, Lombardia (398.723 pari al 10% delle forniture gas), Campania (295.018 pari al 24% delle forniture gas) e Lazio (235.444 pari al 12% delle forniture)".