Cgil rinvia lo sciopero contro Hera; i soci pubblici che scenderanno sotto al 51%
Il sindacato parla di un segno di apertura della vertenza per continuare a mantenere la maggioranza pubblica all’interno della multiutility
La Cgil Emilia-Romagna ha deciso di sospendere lo sciopero proclamato per il 28 aprile contro la decisione dei soci pubblici di Hera di scendere sotto al 51% di partecipazione pubblica nella multiutility. Il sindacato, nel corso del direttivo, ha deciso comunque di confermare in quella giornata un’assemblea con i lavoratori dell’azienda. Non sarà quindi presente il segretario generale Susanna Camusso, la cui presenza era stata annunciata in caso di sciopero.
“È stata una discussione difficile, importante e molto utile - ha detto il segretario regionale della Cgil, Vincenzo Colla - . È un’apertura della vertenza per continuare a mantenere la maggioranza pubblica all’interno di questa società. In questo modo resta in vita l’accordo del 2013 (che prevede di non scendere sotto al 51%, ndr). Siamo ora impegnati a far partire un confronto per vedere e creare condizioni per arrivare a degli accordi”.
È dei giorni scorsi infatti la firma dell’accordo tra Cgil, Cisl e Uil e il presidente del patto di sindacato, il sindaco di Imola Daniele Manca, che ribadisce che l’attuale patto rimane in vigore fino al 30 giugno e che questi due mesi dovranno essere usati per discutere sul futuro della multiutility.