Il Comune di Torino avvia l’acquisto del 2,5% delle azioni Iren
Torino arriverà così al 16%, ma Genova resterà primo socio con il 18,8 %. Il mandato prevede che l'operazione avvenga a un prezzo per azione non superiore a 2,53 euro
Il Comune di Torino ha avviato il riacquisto su un massimo 32,5 milioni di azioni Iren, corrispondenti al 2,5% del capitale della multiutility. Il mandato prevede che l'operazione avvenga a un prezzo per azione non superiore a 2,53 euro (con un premio dell'8% sulla chiusura di Borsa di oggi); l'operazione "si inquadra nell'ambito del piano strategico di sviluppo economico e di tutela ambientale del territorio della città di Torino", sottolinea una nota.
Il capoluogo piemontese, che negli anni scorsi era socio paritetico di Iren con Genova (nella holding Fsu), si era poi diluito al 13,8%, mentre Genova era salita al 18,8%. Ora l'inversione di rotta, con un'operazione che porterà Torino oltre il 16%. Nel dettaglio, a procedere all'acquisto sarà la Citta Metropolitana di Torino, in sostanza la ex Provincia di Torino, attraverso il veicolo Metro Holding Torino. In ogni caso, è evidente come le azioni rilevate saranno poi da accostare a quelle detenute al momento da Fct, holding del Comune di Torino, che ha il 13,8% del capitale; ciò soprattutto in vista dei grandi giochi che si apriranno nel 2022, quando scadranno i patti parasociali e il consiglio di amministrazione di Iren.