Iren, dopo Genova anche Torino riforma la governance societaria
Una mozione prevede il superamento del vincolo del 51% di maggioranza pubblica nell’azionariato. La mossa segna una divisione netta fra i comuni di Torino e Genova, che detengono la maggioranza relativa di Iren, e gli emiliani Reggio, Parma e Piacenza
Il comune di Torino sta esaminando la delibera di modifica della governance e dello statuto di Iren, accompagnata da una mozione che prevede il superamento del vincolo del 51% di maggioranza pubblica nell’azionariato della multiservizi e dalla cessione del 7,4% di azioni di risparmio detenute dalla finanziaria Città di Torino. Lo anticipa l’agenzia di stampa Reuters.
La mossa torinese, che segue quella di Genova la scorsa settimana, di fatto segna una divisione netta fra questi due comuni azionisti che detengono la maggioranza relativa di Iren (36%) e gli emiliani, Reggio, Parma e Piacenza. Questi tre, infatti, hanno approvato una delibera diversa, che prevede anche di intervenire sull’assetto del gruppo attraverso una gestione più centralizzata delle infrastrutture.
Il capoluogo piemontese ha dunque approvato la riforma dello statuto e della governance, che elimina il comitato esecutivo e crea la figura dell’ad con pieni poteri, ma stralciando la parte legata all’assetto industriale e quindi i rapporti con le società di primo livello della multiutility. Se la riforma sarà approvata, il cda di Iren, insieme ai conti del primo trimestre, potrà convocare l’assemblea straordinaria da tenersi entro il 20 di giugno per recepire la delibera sul nuovo statuto e sulle nomine in vista dell’assemblea ordinaria del 27 giugno sul bilancio 2012.
“L’accordo politico raggiunto in maggioranza sul testo della mozione è soddisfacente, garantisce un governo efficiente della società e consente di andare verso un rafforzamento del ruolo di Iren nel mercato delle utility italiane”, ha commentato il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Stefano Lo Russo, riguardo l’intesa raggiunta fra tutte le forze politiche del centrosinistra a Torino.