Rifiuti della società. Pescara. Un uomo dorme nel cassonetto e finisce nel compattatore. Salvo
L’addetto alla raccolta notturna si è accorto dalla telecamera che c’era un’ombra sospetta e ha salvato la vita di un uomo che aveva trovato rifugio nella spazzatura. I complimenti del sindaco all’operatore del camion dell’immondizia.
Un uomo annebbiato dai fumi dell’alcol non sapendo forse dove andare a dormire, decide di trascorrere la notte all’interno di un cassonetto dell’immondizia: un luogo decisamente pericoloso, specie se sta arrivando il camion della raccolta dell’immondizia dotata di una pressa che compatta i rifiuti. È questa la storia di miseria e di fortuna avvenuta a Pescara, una storia che avrebbe potuto tramutarsi in tragedia ma che, grazie all’intervento e all’attenzione di chi lavorava quella notte, ha trasformato la vicenda in un salvataggio da raccontare, in un encomio con il sindaco della città e in una metafora sui rifiuti della società. Ma ecco la vicenda avvenuta a Pescara.
Che cos’è successo
Protagonista – leggiamo su Il Pescara – è il guidatore del mezzo di Ambiente, la locale utility di igiene urbana abruzzese, che nella notte tra il 23 e il 24 marzo, giunto all’ennesimo cassonetto cittadino – come ogni notte da 25 anni - nota al momento nell’aggancio del contenitore che nella sua telecamera c’è qualcosa che ha raccolto, forse un’ombra che si trova dentro al contenitore. Non un urlo, né una parola: solamente quell'ombra che ha insospettito l’addetto ai comandi del camion. Lo stop a tutto il sistema e lo sguardo ancora fisso su quella telecamera, giusto il tempo di rendersi conto che in effetti, i rifiuti parevano muoversi. A quel punto, l’addetto ha chiamato il capoturno e, dopo avere spostato la spazzatura, dai rifiuti è uscita una mano e la scoperta: sotto la montagna di rifiuti c'era un uomo. Forse era un senza-fissa-dimora, completamente ubriaco e fuori di sé dallo spavento. Quando è riuscito finalmente a parlare, il poveretto ripeteva soltanto "non voglio morire"; alla fine ne è uscito con una caviglia rotta e la vita salvata.
Chissà quante volte Mario De Vincentiis, questo il nome dell’esperto guidatore ed eroe della notte, dovrà raccontare questa storia. Nell’attesa si gode le lodi del suo presidente di Ambiente e del sindaco di Pescara, Carlo Masci.