Concluse le presentazioni. Cap Holding capitalizza 567 milioni
Ultimo incontro a Rozzano per il nuovo gestore idrico della provincia di Milano. Pronti al via: “Efficienza, economie di scala e controllo diretto dei comuni”
Con l’incontro di Rozzano si è concluso il ciclo di assemblee in provincia di Milano per presentare il nuovo gestore unico del servizio idrico. Il neonato gestore avrà “dimensioni decisamente importanti”, ha spiegato Alessandro Ramazzotti, presidente di Cap Holding, sottolineando come il settore idrico in Italia abbia “un’enorme necessità di investimenti”.
Il nuovo gruppo Cap sarà la prima monoutility italiana per capitalizzazione: 567 milioni, pari al doppio di Acquedotto Pugliese e al cinquanta per cento in più rispetto a Smat Torino. E fra le prime per fatturato: quello stimato per il 2012 in base all’aggregazione delle cinque aziende che lo compongono – le quattro di gestione (Tasm, Tam, Ianomi e la stessa Cap Holding) e quella di erogazione Amiacque – è di 232 milioni di euro.
Il nuovo soggetto “sarà un’azienda a capitale pubblico, interamente controllata dai comuni, ma di dimensioni tali da garantire gli investimenti e la gestione di un servizio di qualità attraverso economie di scala, senza perdere la vicinanza con il territorio – ha commentato il sindaco di Rozzano, Massimo D’Avolio. – Il riferimento è anche alla città metropolitana – ha spiegato D’Avolio – che dovrà governare i processi ed essere in grado di offrire risposte prima di tutto sui temi dei servizi, dei trasporti e dell’ambiente”.
Le precedenti assemblee si sono svolte a Cernusco sul Naviglio per la zona est, Robecco sul Naviglio per la zona ovest e Bollate per la zona nord.