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Il Commissario per la depurazione al Forum Acqua di Legambiente Campania: in Regione interventi complessi, da Napoli Est ai depuratori di Ischia, fino a Benevento e Mondragone

“La Struttura del Commissario Unico per la Depurazione ha un complesso di interventi per circa 2,4 miliardi di euro: siamo una delle stazioni appaltanti più grandi d’Italia e, quindi, anche un motore economico. Uscire dalle procedure d’infrazione è importante, visto che costano circa 165.000 euro al giorno allo Stato italiano, ma lo è ancor di più la valenza ambientale della nostra azione”. Così il Commissario Unico per la Depurazione Maurizio Giugni, intervenendo al Forum Acqua 2021 organizzato da Legambiente Campania.
 
“Attualmente – ha ricordato Giugni – stiamo gestendo 95 interventi sulle due prime procedure d’infrazione, la gran parte dei quali nelle fasce costiere siciliane, su tutti gli schemi idrici di Palermo e Catania. Solo nell’isola abbiamo interventi per circa 1,7 milioni di euro. Ora le due nuove procedure d’infrazione – ha aggiunto il Commissario  – renderanno ancora più imponente il lavoro della Struttura: parliamo, solo per gli oltre 300 interventi per i quali abbiamo chiesto di essere soggetto attuatore, di un carico intorno ai quattro milioni di abitanti equivalenti. Noi puntiamo molto sulla sensibilizzazione degli attori locali, con accordi di programma che stanno avendo successo come quello con ANCI Sicilia. Restano però dei problemi aperti, come quello della gestione dei futuri impianti che stiamo realizzando, per i quali non siamo dotati di provviste economiche e non ci è consentito di sostituirci ai soggetti gestori”.
 
In Campania sono sette gli interventi previsti per superare la sanzione. Giugni ha definito le opere “complesse”, menzionando il “revamping del depuratore di Napoli Est, il cui progetto è in fase di assoggettabilità a VIA” e gli interventi nell’isola di Ischia. “Per due nuovi depuratori – ha spiegato Giugni – è in corso la progettazione definitiva (Casamicciola-Lacco Ameno e Forio-Serrara Fontana), mentre per l’impianto di Ischia-Barano si attende l’aggiornamento del progetto esecutivo. Molto importante per Ischia – ha aggiunto – è anche lo studio di fattibilità in corso di una rete fognaria duale per aumentare la copertura fognaria e risolvere il problema delle acque termali, che sono una grande risorsa per l’isola”.
 
Nel quadro campano anche il depuratore di Benevento, con progettazione definitiva in corso, e quello di Mondragone (progetto preliminare).  Nell’ambito delle due nuove procedure d’infrazione - ha ricordato Giugni - un accordo con l’Ente Idrico Campano ha previsto l'affidamento ad EIC di 49 interventi, con la supervisione del Commissario.