Ecco cosa prevede la legge delega per dimezzare le partecipate
La legge recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, è stata approvata definitivamente dal Senato
È entrata in vigore la legge recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, approvata definitivamente dal Senato poche settimane fa.
Cosa prevede il documento - Il testo contiene, tra l’altro, deleghe per il riordino delle disciplina in materia di partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche (art. 18) e di servizi pubblici locali di interesse economico generale (art. 19). Si prevede la razionalizzazione e riduzione delle partecipazioni pubbliche secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità, da applicarsi anche alle partecipazioni già in essere, tenendo conto dei compiti istituzionali e degli interessi pubblici rilevanti - quali i servizi di interesse economico generale - perseguiti per mezzo delle partecipazioni. Nel riordino della disciplina si dovrà inoltre distinguere tra tipi di società in relazione alle attività svolte, alla misura e qualità della partecipazione e alla sua natura diretta o indiretta, nonché alla quotazione in borsa o all’emissione di strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati.
Sanzioni, requisiti e concorrenza - Il testo dispone anche l’introduzione di un sistema sanzionatorio per la mancata attuazione dei principi di razionalizzazione delle partecipazioni attraverso la riduzione dei trasferimenti statali alle amministrazioni inadempienti. Andranno poi definiti il regime di responsabilità degli amministratori degli enti pubblici partecipanti, dei dipendenti e degli organi di gestione e controllo delle società partecipate, nonché i requisiti di onorabilità dei candidati e dei componenti degli organi di amministrazione delle società stesse. Per le società che gestiscono servizi pubblici di interesse economico generale sarà individuato un numero massimo di esercizi con perdite di bilancio che comportino l’obbligo di liquidazione della società. Ancora in materia di servizi pubblici locali, si prevede la soppressione dei regimi in esclusiva non conformi ai principi generali in materia di concorrenza e non indispensabili per assicurare qualità ed efficienza del servizio. Per i servizi idrici, in particolare, andranno risolte le antinomie normative esistenti, in base ai principi del diritto dell’Ue e tenendo conto dell’esito del referendum del 2011.
Renzi: meno poltrone - “Voglio che ci siano meno municipalizzate, che servono soprattutto a mantenere il posto all’ex politico di turno; metteremo un limite alle partecipate per Provincia e un limite ai revisori contabili. Nelle legge di stabilità voglio vedere ancora rotolare qualche poltrona, voglio che ci siano meno aziende municipalizzate, è una cosa allucinante che in una Provincia ci siano 7-8-10-15 municipalizzate”, spiega il premier Matteo Renzi, anticipando che verrà messo un limite al numero di aziende partecipate per Provincia e un limite, - “mi spiace per i commercialisti che ascoltano” - ha chiosato - “ai revisori contabili e manderemo a casa un po’ di strutture: mi domando a cosa serve avere l’Ente per il microcredito”.
Il testo del Ddl partecipate lo trovi qui.