Federambiente: “Per i rifiuti servono Autorità di settore e forme di finanziamento certe”
È quanto richiesto dal presidente di Federambiente Filippo Brandolini e dal direttore Gianluca Cencia nel corso di un’audizione presso la commissione Ambiente della Camera
Istituire un’Autorità nazionale di regolazione per il settore e creare un fondo di garanzia a supporto degli investimenti nel campo delle opere ambientali. È quanto richiesto dal presidente di Federambiente, Filippo Brandolini, e dal direttore, Gianluca Cencia, nel corso di un’audizione presso la commissione Ambiente della Camera. Il documento, che ha ottenuto un riscontro molto positivo nelle parole di tutti i deputati intervenuti nel dibattito, propone fra l’altro di dar vita a un sistema di finanziamento autonomo e certo delle imprese che gestiscono il ciclo integrato dei rifiuti promuovendo la tariffa puntuale in modo da ottemperare al principio europeo “chi inquina paga”; favorire norme che premino gli enti locali che avviano processi di aggregazione societaria; spostare il baricentro dell’attenzione dagli obiettivi percentuali di raccolta differenziata a obiettivi percentuali di effettivo riciclaggio dei rifiuti urbani, eventualmente modulandoli sulla base delle diverse specificità territoriali.
L’audizione è avvenuta nell’ambito dell’esame del disegno di legge sulla green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali (il cosiddetto collegato ambientale alla Legge di stabilità 2014.
“Federambiente - ha affermato fra l’altro il presidente Brandolini nel corso dell’audizione - stima che per superare le emergenze in alcune regioni e chiudere il ciclo integrato con investimenti nella filiera del riciclo (distretti del riciclo, impianti di compostaggio e trattamento della frazione organica) siano necessari investimenti per oltre 7 miliardi di euro. Come è stato illustrato nel nostro Green Book 2014, l’analisi della serie storica degli investimenti registra negli ultimi anni un calo significativo dovuto anche alla mancanza di adeguate forme di finanziamento”.