Firmata un’alleanza Milano-Bergamo sotto il segno dell’acqua
Siglato l’accordo tra Gruppo CAP e Uniacque per investire in ricerca e sviluppo, formazione, progetti comuni. I due presidenti: “Fare squadra per migliorarsi e garantire risparmi economici alle nostre aziende”
Investire in ricerca e sviluppo, concorrere insieme ai bandi europei, ma anche collaborare perché le province di Milano e Bergamo rispondano alla procedura di infrazione comunitaria e mettano a norma depuratori e reti fognarie entro il termine ultimo del 2015, data oltre la quale scatteranno le multe europee. Sono gli obiettivi principali dell’accordo di collaborazione industriale siglato tra il Gruppo CAP e Uniacque, i due gestori del servizio idrico integrato che operano rispettivamente in provincia di Milano e in provincia di Bergamo. Due aziende pubbliche, entrambe affidatarie del servizio idrico sul territorio di propria competenza secondo il modello in house (ovvero sotto il controllo pubblico degli Enti soci), che hanno deciso di lavorare insieme per migliorarsi e migliorare, attuando così economie di scala e puntando sull’innovazione.
L’accordo è stato sottoscritto nei giorni scorsi dal presidente del Gruppo CAP, Alessandro Ramazzotti, e dal presidente di Uniacque, Giovanni D’Aloia. “Per due aziende pubbliche del servizio idrico, a marcato profilo industriale, qui in Lombardia la collaborazione è un dato naturale, anche per una profonda similitudine nelle scelte adottate e nei percorsi intrapresi negli ultimi anni - commenta Ramazzotti per CAP -. Oggi il settore idrico richiede capacità finanziaria, competenze robuste, esperienze e investimenti tecnologici: sfide che possiamo affrontare meglio se facciamo squadra e lavoriamo insieme, garantendo in questo modo anche risparmi economici e gestionali per le nostre società”.
Concorda con lui il presidente di Uniacque D’Aloia, esprimendo il suo compiacimento per l’intesa raggiunta: “È il primo accordo del genere in Lombardia e riguarda la collaborazione tra due aziende che, assieme, coprono quasi un terzo della popolazione regionale. L’intesa raggiunta consentirà di ottenere sinergie ed economie di scala ed è volta a mettere in comune e condividere ricerche, tecnologie ed esperienze acquisite nel settore dalle due aziende, per migliorare l’efficienza e il livello di qualità del servizio fornito sui rispettivi territori”.
Alla Regione Lombardia e alle Autorità d’Ambito delle province di Milano e Bergamo è stata trasmessa una copia dell’accordo, che – tra gli altri punti d’incontro – prevede di “proseguire nella strada della semplificazione e razionalizzazione del servizio idrico, fortemente sostenuta anche da Regione Lombardia”.