Il Gruppo Hera chiude i nove mesi con risultati in crescita
Il risultato operativo è cresciuto a 405,5 milioni di euro e l'utile prima delle imposte a 338,4 milioni (+8,8%). Bene anche i ricavi, oltre i 5 miliardi
Hera ha chiuso i primi 9 mesi del 2019 con un risultato netto di 242 milioni di euro, in aumento del 12,1% rispetto ai 215,9 milioni dell'analogo periodo dell'anno precedente. I ricavi sono stati pari a poco più di 5 miliardi (5.063,2 milioni) di euro (+16,4%) con un margine operativo lordo a 785,8 milioni (+5%).
Il risultato operativo è cresciuto a 405,5 milioni di euro rispetto ai 376,5 del 30 settembre 2018 (+7,7%) e l'utile prima delle imposte a 338,4 milioni rispetto ai 311,0 dell'analogo periodo dell'anno precedente (+8,8%). Il risultato della gestione finanziaria alla fine dei primi nove mesi del 2019 si attesta a 67,1 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al 30 settembre 2018.
"L'andamento dei primi nove mesi dell'anno, superiore alle attese - sottolinea la multiutility - riflette un'esecuzione efficace del Piano industriale al 2022, avendo già raggiunto il 42% della crescita attesa di 200 milioni di euro di Mol, in anticipo rispetto alle tempistiche pianificate. Alcuni progetti strategici, anche di M&A di prossima conclusione, saranno rappresentati nell'ormai prossimo Piano industriale al 2023". "Ottimo - aggiunge Hera - il contributo della crescita organica, sia nelle attività liberalizzate - che hanno beneficiato dell'aumento dei clienti energy a quasi 2,65 milioni di unità e dell'ulteriore estensione delle attività di trattamento rifiuti - sia nelle attività regolate.