Hera fa il suo ingresso in Leading Utilities of the World
Prima realtà italiana a farlo, la multiutility conferma la rilevanza internazionale del proprio operato nel ciclo idrico
Il Gruppo Hera – secondo operatore nazionale dell’idrico con 300 milioni di metri cubi di acqua venduta e 3,6 milioni di cittadini serviti – è entrato a far parte del Leading Utilities of the World (LUOW), network che racchiude le società del settore idrico e fognario più innovative e di successo a livello mondiale, con l’intento di promuovere la condivisione di conoscenze, progettualità e nuovi traguardi, oltre a favorire la collaborazione. L’ingresso è avvenuto nell’ambito del Global Water Summit 2018, terminato a Parigi.
Hera è la prima realtà italiana a ottenere questo riconoscimento, che segue in ordine temporale l’adesione al CEO Water Mandate, iniziativa del Global Compact delle Nazioni Unite promossa per rilanciare l’impegno delle aziende nella gestione sostenibile dell’acqua.
Per entrare a far parte del LUOW, il Gruppo Hera ha superato le quattro fasi di cui si compone la selezione. La società è stata chiamata a fornire ampia documentazione attestante l'impegno e il contributo innovativo offerto alla gestione delle attività dell'idrico e fognarie e a seguito di un'ulteriore fase di confronto con la commissione giudicante, che si è svolto in Francia in questi giorni, è diventata la ventottesima azienda aggregata al network.
Hera conferma così la rilevanza internazionale del proprio operato, che da tempo – come puntualmente rendicontato nel bilancio di sostenibilità – si inscrive a pieno titolo nel percorso tracciato dall’Unione Europea e dall’Agenda Globale dell’ONU al 2030.
Il settore idrico, del resto, rappresenta l’ambito nel quale, da sempre, Hera concentra la maggior parte dei propri investimenti, oltre 110 milioni all’anno – in media – negli ultimi cinque anni. Questo consente al Gruppo di mantenere in salute oltre 53mila km di rete, nonché circa 900 fra impianti di produzione, potabilizzazione e depurazione, fornendo a tutti un’acqua sicura ed economica garantita da oltre 2 mila analisi al giorno e facendo fronte con successo a periodi di grave siccità come quelli verificatisi nel corso del 2017. Uno dei punti di forza del servizio idrico integrato di Hera è costituito dall’orientamento all’innovazione, con soluzioni tecnologiche all’avanguardia basate su automazione e telecontrollo di reti e impianti, per garantire continuità nell’approvvigionamento e mantenere le perdite delle proprie reti fra le più basse a livello nazionale. Si inserisce in questo contesto, ad esempio, lo sviluppo di una tecnica di ricerca satellitare delle perdite idriche che Hera, prima in Italia, ha sviluppato in collaborazione con la società israeliana Utilis, incrementando sensibilmente l’acqua recuperata. D’intesa con l’Istituto Superiore di Sanità, inoltre, Hera sta implementando i Water Safety Plans, protocolli europei per il controllo di tutte le fasi della filiera di produzione e distribuzione dell’acqua potabile.